Cinismo e stoicismo: significato e caratteristiche

Appunti sul cinismo e sullo stoicismo nella storia antica e il loro significato (4 pagine formato doc)

Appunto di kaelen

CINISMO E STOICISMO

Cinismo e stoicismo.

Il Cinismo fu fondato da Antistene ma, colui che lo rese famoso in età ellenistica, fu Diogene che  di giorno andava in giro con una lanterna in mano e  diceva :- " cerco l'uomo ". Egli cercava l'uomo nelle sua essenza al di là dell'esteriorità e delle convenzioni sociali.
Egli vuole ritrovare l'uomo nella sua animalità ( soddisfacimento dei bisogni primari : mangiare etc. ). Tutto il resto è superfluo. Lo stesso Diogene vive in una botte che rappresenta ciò che basta per vivere.
Il cinismo mira a raggiungere la libertà dai bisogni superflui e dai condizionamenti della società.
Questa rappresenta una libertà interiore.
I cinici parlano di esercizio e fatica per temprare lo spirito ed il fisico.
Colui che riesce a diventare  libero ha il dominio razionale della sua vita ed è una persona autarchica ( che basta a se stessa).

CINISMO: SIGNIFICATO

Il cinico non crede nelle convenzioni esteriori, contesta anche la città poiché costituita da persone che si ritengono cittadini del mondo.
I cinici sono apolidi : rifiutano l'identificazione dell'uomo come  membro di una città specifica ( cittadinanza ).
La loro libertà di parola assume il significato di Diatriba ( dialogo popolare, sfrenato ed arrogante che influenzerà anche la satira latina).
Questa scuola influisce anche sullo STOICISMO, la cui etica richiama quella del cinismo :
1)    l'indifferenza per le passioni ed il superfluo
2)    il dominio di se.

Stoicismo: riassunto

STOICISMO: PENSIERO

STOICISMO: Il fondatore è Zenone. Egli non era cittadino Ateniese e per questo non aveva l'occasione di comprare un edificio ove tenere le sue lezioni che allora teneva sotto un portico ( lo stoa) da cui deriva lo stoicismo.
La filosofia stoica, a differenza dell'epicureismo, è aperta al confronto. Lo stoicismo in epoca imperiale  si evolve e con Seneca diventerà NEOSTOICISMO.
In generale la filosofia viene paragonata ad un frutteto :
1)    la LOGICA : è il muro di cinta
2)    LA FISICA: sono gli alberi
3)    ETICA:  sono i frutti

STOICISMO: CARATTERI GENERALI

LOGICA :  La base della conoscenza è la sensazione  che è l'impressione provocata dagli oggetti che imprimono in noi una rappresentazione. Secondo gli stoici non basta sentire ma bisogna anche assentire : quando riceviamo la rappresentazione dei sensi affinché essa sia veritativa = comprensiva bisogna che ci sia una risposta  della nostra nostra anima alla modificazione che ha prodotto l'oggetto esterno su di noi.
La risposta che l'anima ci invia viene detto " apprensione ". Posso dire di conoscere quando l'anima dà l'ASSENSO alla sensazione avuta.
FISICA : Secondo gli stoici l'essere è solo corpo. Essi parlano di MONISMO MATERIALISTICO ( non c'è dualismo materia - spirito perché tutto è corpo.). Gli storici parlano di due principi dell'universo :
1)    PASSIVO : la materia
2)    ATTIVO  : ne è la forma, il principio informante, è il logos
Questi due principi sono inseparabili.
Le particelle del principio attivo e passivo penetrano le une nelle altre , sono un tutt'uno e non esistono in modo separato.
In questo caso si parla di PANTOISMO : il principio attivo è immanente alla materia.
Già i filosofi della fuseis avevano già anticipato questo ma gli stoici lo fanno in modo più consapevole dopo che Platone  aveva distinto  due livelli di realtà.
1)    la metafisica ( le idee)
2)    la fisica ( le copie).