Domande terza prova di filosofia

Ecco i temi principali di alcuni autori di filosofia riassunti in poche righe ed adattate alla terza prova della maturità: Hegel, Fichte, Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, Nietzsche, Heidegger, Freud, Gadamer, Jonas (4 pagine formato )

Appunto di francescochiocci
Schopenhauer:
volontà cieca
La volontà cieca è una forza istintiva che non vuole altro che volere.
Si oggettiva nella natura e in tutte le cose come energia irrazionale: nella gravitazione, nel magnetismo, nell’energia elettrica, nella vita vegetativa e in quella animale. Si manifesta anche nell’uomo in forma più elevata, cioè come pensiero o coscienza. La volontà si determina inizialmente in una molteplicità di idee che rappresentano modelli universali. In seguito le idee si individualizzano nello spazio e nel tempo e danno luogo ad un numero infinito di esseri concreti e particolari.

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Pessimismo
Volere significa desiderare e desiderare implica uno stato di bisogno poiché si desidera e si vuole solo ciò che non si ha e ciò comporta infelicità. Quando un desiderio è soddisfatto, sorgono infiniti desideri che portano un soffrire senza fine ed anche se i desideri cessassero, il dolore non verrebbe meno, ma vi si sostituirebbe la noia.
Dunque l’infelicità è continua e il piacere è solo una pausa tra un dolore e un altro. Ed anche il suicidio non può liberare dalla dolorosa volontà di vivere, con la quale l’uomo non rinuncia alla vita ma manifesta la sua volontà di vivere in modo diverso.

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Liberazione
Secondo Schopenhauer, è possibile liberarsi dal dolore e dal male attraverso l’arte, la giustizia, la compassione e l’ascesi. L’arte è sospensione della volontà e contemplazione disinteressata del bello. Con questa contemplazione, l’uomo riesce a dimenticare la propria individualità e le cose del mondo. La musica è la forma più perfetta dell’arte perché, non essendo imitazione, è autonoma. La giustizia è un freno all’egoismo, cioè la volontà di vivere di ogni uomo. Con essa, egli riesce a rispettare la volontà altrui. La compassione è partecipazione al dolore altrui. L’uomo quindi vive in solidarietà con gli altri uomini. L’ascesi è l’annullamento totale della volontà di vivere. Con essa, l’uomo si rifugia nella non volontà che è l’aspirazione ad essere assorbito nel nulla.