Fenomenologia di Husserl: definizione
La fenomenologia di Husserl: definizione, elementi costitutivi della comunicazione, componente espressiva della comunicazione nella sua manifestazione corporea e intenzionale e ruolo della comunicazione all'interno della comunità sociale (5 pagine formato doc)
FENOMENOLOGIA: DEFINIZIONE
La fenomenologia di Edmund Husserl.
Parlare di comunicazione in prospettiva fenomenologica significa ridefinire un campo di indagine e interrogarsi sulla funzione svolta dalla fenomenologia. Ma cos’è la fenomenologia?La fenomenologia è “lo studio di ciò che appare” letteralmente, è la capacità di mettere tra parentesi ogni oggetto e ridurlo ad un fenomeno, ecco perché essa rappresenta una continua ricerca, una continua elaborazione del pensiero, un’indagine interminabile.
Il suo iniziatore Edmund Husserl, afferma che la cultura legata a forme di indagine positivistiche e naturalistiche si sia imbattuta in errori teoretici che hanno portato verso un atteggiamento di oggettivizzazione del mondo, della natura, dello stesso uomo.
Le sensazioni, i colori, i suoni, le percezioni tattili hanno definito in modo superficiale l’uomo, la natura,il mondo. La ricerca fenomenologica è ricerca d’essenza, è ricerca dell’eidos.
Husserl: schema riassuntivo
HUSSERL FENOMENOLOGIA RIASSUNTO
Nel 1929 nelle Meditazioni cartesiane Husserl afferma che la fenomenologia ha l’obbiettivo di costituirsi come scienza di essenze , la fenomenologia invita ad avvicinarsi all’autenticità dei fenomeni. Occorre prendere i fenomeni cosi come sono cosi come essi si danno, cosi come si manifestano, comprendere il senso degli aventi nell’ambito esclusivo dell’erlebnis, dell’esperienza vissuta, il loro luogo originario. Il fenomeno si offre come dato immediato.
Se i fenomeni devono giungere solo ed esclusivamente nei limiti e nei modi in cui si danno allora è necessario sfrondare gli stessi dalle concrezioni teoriche e dalle ovvietà che dominano la scena, ci riferiamo alle leggi metafisiche e razionalistiche che danno un senso di eccesso al fenomeno.
Cosa occorre fare dunque?
Accanto all’immediatezza del fenomeno occorre fare epochè, cioè sospendere il giudizio, mettere tra parentesi.
Nella comunicazione fare epochè significa sospendere ogni giudizio sulla realtà predefinita , avvicinarsi al mondo con gli occhi di un bambino che guarda tutto come se fosse la prima volta per poter giungere verso un’esperienza autentica.
Risulta importante concentrarsi sull’erlebniss, il puro fluire dei fenomeni nella loro nudità ed essenza percettiva.
Psicologia della Gestalt: riassunto
L’atteggiamento fenomenologico mette in evidenza che esiste un mondo precategoriale, il mondo della vita, e il mondo categoriale o mondo del pensiero ma solo nel primo, il mondo precategoriale esiste il presupposto del conoscere. E’ nella nostra esperienza di vita che l’oggetto diventa noema, ovvero un oggetto mentale percepito , immaginato, desiderato correlato ad un atto intenzionale.
L’oggetto si presenta alla nostra coscienza attraverso un preciso contenuto noematico, quasi come se quell’oggetto si presentasse come un particolare senso, uno scorcio particolare di prospettiva del reale. Il nostro desiderio, la nostra percezione sensibile ci consente di vedere l’oggetto, nel suo significato reale e di cogliere tutti quei dati significativi dell’oggetto.
Husserl: fenomenologia
HUSSERL SPIEGAZIONE SEMPLICE
Gli elementi costituitivi della comunicazione. La metodologia fenomenologica pone al centro della sua ricerca la sua dimensione costitutiva e l’incidenza dell’intenzionalità, nell’approccio fenomenologico la relazione non si pone come valore aggiunto ma come elemento fondante sul quale si basa il riconoscimento dell’io e dell’altro . Nel manoscritto del 1910 n. 4 descrive il pericolo di non riuscire più a cogliere la comunicazione intenzionale e la comprensione intenzionale, correlata ad atti psichici. In questo testo mette in evidenza l’importanza di espressioni, dati sensoriali, percezioni che consentono la determinazione di senso alla comunicazione a livello soggettivo ed interpersonale.