Filosofi del 1500, 1600 e 1700

Appunti dettagliati sui filosofi del 1500, 1600 e 1700: Cartesio, Pascal, Hobbes, Spinoza e Locke (13 pagine formato doc)

Appunto di bestiolina87

FILOSOFI DEL 1500: CARTESIO

Filosofia: Cartesio.

A Renè Descartes si fa risalire l’avvio del razionalismo moderno = indirizzo di pensiero per il quale la ragione umana costituisce il fondamento essenziale della verità e del sapere.
Cartesio ha dato alla scienza della natura un fondamento metafisico nuovo basato sul cogito. Ponendo nello stesso soggetto pensante (il cogito) il fondamento dell’evidenza e della certezza ha compiuto il passaggio concettuale con il quale ha inizio la filosofia moderna. Ha inoltre espresso l’esigenza di un radicale rinnovamento del sapere scientifico e dei metodi d’indagine.
La vita e le opere di Cartesio.
Nasce in Francia nel 1596. Compie i suoi in collegio e successivamente all’Università di Poitiers ? è insoddisfatto dei suoi studi, prevalentemente di carattere umanistico = radicale critica dell’educazione di stampo gesuita ricevuta, sostiene di aver studiato senza ragione.
Si arruola come volontario e partecipa alla guerra dei Trent’Anni.
Soggiorna in Olanda dove riprende gli studi scientifici , convincendosi della possibilità di giungere ad un’unica scienza matematica. Decide di impegnarsi in una “scienza mirabile” (matematicizzazione della realtà) da compiere attraverso un approfondito studio di se stesso.
Lasciato il servizio militare si dedica completamente allo studio. Nel 1633 sta per pubblicare il mondo o Trattato sulla luce quando viene a conoscenza della condanna di Galilei. Decide di non dar luogo alla stampa del suo scritto, accettando anch’egli la teoria copernicana, per evitare uno scontro con la Chiesa ? sceglie una linea prudente, facendo circolare le proprie idee ma senza creare uno scontro aperto con le autorità ecclesiastiche.
Tre saggi scientifici sulla Diottrica, sulle Meteore e sulla Geometria danno idea dell’impostazione generale delle ricerche cartesiane e vengono pubblicati insieme alla sua opera più famosa il Discorso sul metodo.
1641: un altro dei suoi scritti fondamentali Meditazioni sulla filosofia prima costituisce un originale e significativo esempio di pubblico confronto filosofico.
1649: Le passioni dell’anima. Affronta i problemi dell’etica.
Intesse per anni un confronto con Elisabetta del Palatino e Cristina di Svezia (eccezionale regina), su invito di quest’ ultima si reca a Stoccolma ma non resiste al grande freddo invernale e l’11 febbraio 1650 muore.

Platonismo rinascimentale: riassunto

FILOSOFIA RINASCIMENTALE

La sfida della ragione. Sfida di Cartesio alla cultura del suo tempo = radicale egli cerca in un’autonomia del proprio pensiero e nel in un’aperta e ricca esperienza di vita ciò che la cultura scolastica non è riuscita a dargli.
È necessario rompere con un’intera tradizione culturale e con un sistema di vita, compiere cioè un passo fondamentale per la ricerca di un nuovo sistema di pensiero.
In particolare la sua critica si rivolge al carattere prevalentemente umanistico – letterario del modello educativo, imbevuto di formalismo retorico e poco attento alle esigenze dell’indagine razionale della scienza.
Teologia, ancorata unicamente a dogmi e a verità rivelate,
Filosofia, appare lacerata da dispute continue,
Matematica, è riuscita a conseguire conoscenze certe ma queste sono state male impiegate e i risultati appaiono inferiori alle possibilità di quella scienza.
Dietro questa critica del sistema educativo c’è quella, ancora più netta e radicale, ad un intero sistema culturale.