La filosofia dell'Ottocento
Schopenhauer; Kierkeegard; Cenni su Gramsci; Cenni su Comte; Il positivismo (18 pagine formato doc)
La filosofia dell'Ottocento - Schopenhauer si vanto di essere il continuatore di Kant, togliendo il limite del noumeno e arrivandoci.
La sua filosofia non ebbe grande fortuna agli inizia, perché era impostata non un chiave idealistica, ed era pessimistica. Egli si è tenuto sempre ai margini della cultura del tempo.
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Col tramonto dell'idealismo hegeliano egli ebbe grande fortuna, e ci si rivolse a lui con attenzione maggiore, trovando riscontro tra i contemporanei. Ricordiamo Wagner e Liszt. Il alcuni drammi come "Trsitano e Isotta" si ritrovano i temi di Schopenhauer.
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Venne ricordato spesso anche da Kierkegaard. Filosofia fondamentalmente opposta all'idealismo hegeliano e alla visione ottimistica che Hegel aveva dato della realtà come manifestazione necessaria della ragione, che il pessimismo irrazionalistico di Schopenhauer rivede.