"La filosofia dello spirito"

relazione sulla "filosofia dello spirito" di Hegel. (3 pagine, formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di eterea
Untitled La Filosofia dello Spirito costituisce la terza parte del sistema hegeliano ed ha come oggetto la fase in cui l'Assoluto acquista coscienza della sua razionalità e prende possesso della sua libertà.
Il passaggio Natura-Assoluto, attraverso l'eliminazione dell'esteriorità fa tornare ad un'interiorità diversa da quella della prima fase. Mentre nella prima fase l'Assoluto è lo Spirito che preesiste alla Natura e nella seconda fase la Natura è preesistente allo Spirito, nella terza fase avviene il passaggio da Natura a Spirito Assoluto (= perché è la giustificazione del tutto): questo passaggio avviene quando nella Natura emerge un principio di finalità. L'Assoluto, poi, si dispiega in tre momenti che costituiscono il passaggio da Natura a Spirito Assoluto, e sono: Spirito Soggettivo Spirito Oggettivo Spirito Assoluto I primi due momenti si manifestano come finiti; l'ultimo, invece, si manifesta come infinito attraverso il progressivo liberarsi dalla finitezza di Spirito Soggettivo e Spirito Oggettivo.
Lo Spirito Soggettivo è lo Spirito Individuale che si rapporta con l'esterno (= Spirito Oggettivo). Esso emerge gradualmente dalla Natura con un processo che va dalle più semplici attività psichiche a quelle gnoseologiche più complesse. Lo Spirito Soggettivo è quello che noi possiamo definire CARATTERE, TEMPERAMENTO; è quella condizione psichica che risente della realtà ambientale che la circonda. Quando lo Spirito si libera da questi condizionamenti che lo limitano e si pone come volontà di libertà viene a porsi come Spirito Oggettivo. Questa volontà di libertà (che si traduce anche in una volontà di vittoria, di sopraffazione) si esprime inizialmente come volontà del singolo Individuo che ha capacità giuridiche: l'Individuo realizza la sua libertà in relazione ad un'oggettività esternamente data con istituzioni storiche. Il Soggetto si libera dai condizionamenti circostanti ponendosi come Soggetto Giuridico, capace di formulare delle realtà giuridiche (= leggi). Questa prima manifestazione di libertà non riguarda tanto il Soggetto quanto la sua condizione esterna: il Soggetto tende ad affermare la sua libertà attraverso la realtà esterna attraverso una triade: Diritto Moralità Eticità Il diritto è un equilibrio di egoismi, è lo strumento attraverso cui le singole volontà vengono condizionate con precetti negativi (norme, imperativi) che impediscono la sopraffazione o addirittura la soppressione da parte di una Volontà delle altre. Da questo coordinamento fra egoismi soggettivi sorge la volontà generale, quella norma capace di imporsi sulle Volontà particolari come una legge che esprime le più profonde realtà delle soggettività. È una norma superiore finalizzata al bene, ma, siccome non è ancora avvertita come tale dalle singole coscienze, viene ad imporsi come un'ulteriore imposizione; costringe le Coscienze soggettive a superare il loro egoismo e a relazionarsi con gli altri. Nel momento in cui la volontà generale permette all'Individuo di