Freud: coscienza, inconscio e rimozione

Teorie e appunti sulla psicoanalisi di Freud: coscienza, inconscio e rimozione (3 pagine formato doc)

Appunto di emilydi

FREUD: COSCIENZA, INCONSCIO E RIMOZIONE

Freud: coscienza, inconscio e rimozione.

Un'immagine «inedita» dell'uomo, ricavata dall'esame scientifico della sua «struttura psichica», è stata offerta dalla «psicoanalisi» di Freud. Nato a Freiberg nel 1856, Sigmund Freud compí gli studi di medicina all'Università di Vienna. Dopo un viaggio a Parigi per motivi scientifici, aprí a Vienna uno studio privato per la cura delle malattie nervose.
Dalle indicazioni tratte dal medico viennese Josef Breuer (1842-1925) e da quello parigino Jean-Martin Charcot (1825-1893), e dalla riflessione sulla pratica terapeutica ch'egli stesso attuava, trasse materia per la formulazione della teoria e del metodo psicoanalitici. Dopo aver pubblicato, tra il 1900 e il 1905, L'interpretazione dei sogni, Psicopatologia della vita quotidiana, Il motto di spirito e i suoi rapporti con l'inconscio, Frammento di un'analisi d'isteria, Tre saggi sulla teoria della sessualità, fece un viaggio negli Stati Uniti per far conoscere anche lì la sua psicoanalisi.

RIMOZIONE FREUD

Quindi diede alle stampe Totem e tabù e Al di là del principio del piacere, rispettivamente nel 1913 e nel 1920. Successivamente si dedicò ad affrontare alcuni problemi tipicamente filosofici dal punto di vista della sua teoria: ne nacquero, tra gli altri, i saggi Psicologia di massa e analisi dell'Io e Il disagio della civiltà. Quando poi il regime nazista ordinò l'occupazione dell'Austria, egli, ebreo, si trovò costretto a lasciare Vienna; si trasferí quindi in Inghilterra, dove morí nel 1939.
Parlando del suo metodo psicoanalitico Freud ne attribuiva la prima intuizione al dottor Breuer che, quand'egli era ancora studente, aveva in trattamento terapeutico una ragazza che presentava un quadro clinico complesso.
Si trattava di un caso classico d'isteria, di fronte a cui la scienza medica del tempo non poteva non dichiararsi che impotente. Breuer però non abbandonò la paziente al suo destino.

Riassunto su Freud

RIMOZIONE, MECCANISMO DI DIFESA

Si era notato che nei suoi stati di assenza, di alterazione confusionale della psiche, l'ammalata soleva mormorare fra sé alcune parole, le quali davano l'impressione di provenire da un contesto che occupasse il suo pensiero. Fattesi dire queste parole, il medico traspose la paziente in una sorta di ipnosi, ripetendole ogni volta le stesse parole per indurla ad allacciarvi qualcosa. L'ammalata ben presto aderí e riprodusse cosí dinanzi al medico le creazioni psichiche che la dominavano durante le assenze e si rivelavano in quelle parole espresse a una a una. Dopo aver raccontato un buon numero di tali fantasie, ella era come liberata e riportata alla vita psichica normale. Lo stato di benessere, che durava parecchie ore, cedeva poi il giorno dopo a una nuova assenza, che veniva eliminata nello stesso modo mediante l'espressione delle fantasie di recente formazione.
(Cinque conferenze)
Sicché Breuer riusciva ad attenuare i sintomi con quella che la paziente stessa definiva «talking cure», e che si rivelava un «trattamento catartico» che consentiva una sia pur temporanea «pulizia del camino».