Thomas Hobbes e il giusnaturalismo moderno
Riassunto su Thomas Hobbes, sul giusnaturalismo moderno e sul Leviatano (2 pagine formato doc)
THOMAS HOBBES E IL GIUSNATURALISMO
Hobbes e il giusnaturalismo moderno.
Thomas Hobbes è assertore convinto dell’assolutismo regio, considerato come l’unica forma di governo contro l’inevitabile disordine derivante dalla rivalità naturale tra gli uomini.Il suo pensiero politico dipende innanzitutto dal periodo in cui visse e dopodiché da una concezione pessimistica dell’uomo, che egli considera come un essere solitario,misero,ostile, in preda al desiderio di realizzare se stesso a scapito degli altri.
Hobbes ritiene che nello stato di natura, ogni uomo è nemico per l’altro uomo (una condizione insopportabile perche fonte di paura destinata a causare la rovina totale del genere umano). La paura, la debolezza e l’amor proprio fanno nascere un patto sociale, uno stato, in cui il sovrano assicura pace e tranquillità.
Thomas Hobbes: filosofia e politica
THOMAS HOBBES: PENSIERO POLITICO
Thomas Hobbes fece in prima persona l’esperienza dello stato ferino dell’uomo, affermandosi il gemello della paura perche il sentimento della paura lo accompagnò sin dalla nascita prematura a causa dell’arrivo dell’invincibile armata spagnola.
Durante la sua vita visse anche la guerra civile in cui a Carlo I fù tagliata la testa.Nel 1640 scrive un libro intitolato Elementi di legge naturale e politica in cui per la prima volta afferma che la monarchia è la migliore forma di governo.
In una situazione personale e politica così difficile , è comprensibile che il filosofo ponga in cima alle sue preoccupazioni la paura del disordine e dell’instabilità politica e che si sforzi di trovare una soluzione a tali pericoli nella forma di governo e nel potere.
La sua concezione dell’uomo non nasce solo da esperienze vissute , ma anche dai racconti che provenivano dall’America delle tribù indiane; nel libro lui elabora una teoria, non dissimile dalle legge di Galileo( legge universale) , in cui afferma che l’uomo per non mettere a repentaglio la sua stessa vita, elabora un contratto sociale dando il potere al sovrano, avendo pace e tranquillità, ma rifiutando i diritti soggettivi.
L’unico modo infatti per avere la pace è costringere l’uomo a obbedire alle leggi e nel punirli in caso di disobbedienza.
Da ciò consegue che il sovrano deve essere dotato di forza assoluta , imporre leggi che portano pace e tranquillità, ma rispettare le leggi dei diritte naturali (il giusnaturalismo).
Thomas Hobbes: filosofia
HOBBES POLITICA
Il pensiero di giusnaturalismo hobbesiano è diverso da quello originario, infatti Hobbes, come già detto, vede l’uomo sotto una concezione pessimista, mosso da passioni e interessi egoistici.
Dal punto di vista filosofico, il giusnaturalismo hobbesiano ipotizza l’esistenza di un patto sociale e di un ‘unione tra gli uomini per la migliore convivenza civile( il giusnaturalismo di Locke invece parla di un patto di sottomissione più che di unione; quindi l’uomo deve ribellarsi ).
Pur tra differenze di pensiero, il giusnaturalismo presenta dei tratti comuni: 1) l’esistenza di una legge di natura, universale ;2)il patto tra gli individui dando il potere ad un unità sovrana; 3)la negazione dell’idea che il sovrano è scelto da Dio ; 4) l’autonomia e la necessità di una sfera politica.
Leviatano di Hobbes: riassunto breve
HOBBES LEVIATANO
La più grande opera di Hobbes è il “Leviatano”, in cui ripresenta l’antico mito di Prometeo e lo analizza, concludendo che l’uomo è ossessionato dalla paura del futuro , ha per tutto il giorno il cuore roso dal timore della morte, e non trova pace che nel sonno.
La morte viene vista come un terribile nemico , causa del quale l’uomo perde ogni potere, un potere conquistato con la battaglia contro tutti; l’ unico motivo che spinge l’uomo a combattere è il proprio interesse ; per il proprio potere l’uomo è disposto a fare ogni cosa , anche a violare i costumi e a tradire gli altri. L’unica dottrina che li unisce è la matematica.