John Locke: concetto di persona

Il concetto di persona in John Locke: riassunto di filosofia (4 pagine formato docx)

Appunto di scajax

LOCKE CONCETTO DI PERSONA

Concetto di persona in John Locke. Nel nostro itinerario troviamo ora John Locke (1632-1704).

Può stupire che il medesimo autore che sottopone a critica serrata la nozione di sostanza dia, proprio nel suo capolavoro, una definizione di persona. Essa “è un essere intelligente e pensante, che possiede ragione e riflessione e può considerare se stesso, cioè la stessa cosa pensante che egli è, in diversi tempi e luoghi; il che fa soltanto mediante quella coscienza che è inseparabile dal pensiero ed essenziale a esso” (“Saggio sull’intelletto umano” II, 27). La persona qui coincide con la relazione che l’uomo ha con se stesso e a sua volta questa relazione s’identifica con la sua coscienza.
Questo concetto di persona è più precisamente una teoria dell’individuo. Locke è il fondatore di quella filosofia globale dell’individuo che è il liberalismo, al quale egli giunge da alcune premesse antropologiche più vicine, rispetto a quelle di Hobbes, al pensiero classico (specialmente ad Aristotele).

Concetto di persona in filosofia

IDENTITA' PERSONALE LOCKE

Nello stato di natura, ovvero per natura, gli uomini hanno questi fondamentali diritti: la vita, la libertà, la proprietà e, come sussidiario di questi, il diritto di difendersi e di punire. Non hanno invece, come per Hobbes, il diritto indiscriminato su tutto. La mancanza di regolarità e di sicurezza nell’esercizio dell’autodifesa induce a trasferire con un patto (contrattualismo) a un’autorità sovrana il compito di garantire un ordinato svolgimento della vita civile e di punire i delitti. Il potere civile si costituisce quindi per proteggere gl’individui; quando l’autorità statale viola quei diritti fondamentali, i membri della società possono legittimamente resistere al potere e persino insorgere. Fra i diritti essenziali e inalienabili, quelli che nelle costituzioni d’impronta liberale sono detti sacri e inviolabili, perché originari, Locke include la proprietà.

Kant: concetto di persona

IDENTITA' PERSONALE IN FILOSOFIA

Ascoltiamo il pensatore inglese: “Pur essendo i doni della natura dati in comune, tuttavia l’uomo, come padrone di se stesso e proprietario della sua persona, delle sue azioni e del suo lavoro, porta in sé il grande fondamento della proprietà; quindi, per la maggior parte, le cose necessarie al sostentamento e all’agio della vita, quando l’inventiva e la tecnica ne migliorarono i comodi, gli appartennero esclusivamente, avendole egli sottratte al patrimonio comune” (“Trattati sul governo” II, 44).
Non vi è dubbio che nel pensiero di Locke la proprietà non concerne solo la sfera economica. Infatti, come Locke spiega più avanti, la stessa proprietà di beni economici dipende dal lavoro e perciò chiama in causa l’operosità, l’intraprendenza, l’intelligenza e la virtù.