Kant e l'indagine sulla validità della ragione: riassunto

L'estetica trascendentale, l'analitica trascendentale, il concetto di "cosa in sé" o "noumeno", la dialettica trascendentale, la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio (5 pagine formato doc)

Appunto di cosmic7878

KANT RAGIONE

Kant.

Kant, come sappiamo, viene inserito all’interno del contesto illuminista; egli vuole indagare sulla validità della ragione, vuole indagare in che modo la ragione possa giungere ad una conoscenza certa,e, soprattutto, si pone la questione: “Entro quali limiti?”.
Anzitutto questa “ragione”, per poterci portare a tale conoscenza, deve essere universale e necessaria: universale, cioè valido per chiunque e necessaria, cioè funzionante solo grazie a determinati principi e non altrimenti.
La ragione deve quindi funzionare in un certo modo per garantire l’uniformità della conoscenza.
Da ciò Kant differisce già dai precedenti filosofi, i quali si domandavano se la nostra mente rispecchiasse la realtà. Kant invece sposta i termini della questione ed attua la cosiddetta “rivoluzione copernicana”: sposta cioè l’attenzione sul soggetto, sulla mente, dunque sulla ragione stessa ed entro quali limiti essa risulti valida (quanto, in sostanza, giungano ad una conoscenza certa le idee prodotte dalla ragione).
È quindi l’”Io”, la nostra mente, a divenire centro della speculazione kantiana: è quindi il soggetto che da la certezza.

Critica della ragion pura, cos'è

DOTTRINA TRASCENDENTALE DEL METODO

Kant da conseguentemente l’avvio ad una “filosofia critica trascendentale”, che faccia riferimento ai principi soggettivi, universali e necessari che portano ad una conoscenza certa.

“Trascendentale”, in Kant è uguale a “funzionamento della macchina mente”.
Bisogna quindi analizzare i precedenti metodi di giudizio: fondamentalmente v’era quello dei razionalisti (il “giudizio analitico a priori”: si basava su idee innate e (analitico)era dedotto dall’idea stessa) ed empiristi (“giudizio sintetico a posteriori”).
Il primo genere di giudizio ha un pregio ed un difetto: garantisce l’universalità, essendo “a priori”, ma è sterile, non aggiunge nulla di nuovo al contenuto dell’idea innata. Il secondo invece giunge dopo l’esperienza ed ogni giudizio è la sintesi di “idee elementari”.
In questo caso il giudizio è fecondo ma non porta ad una conoscenza universale e necessaria.Porterebbe ad una conoscenza “incerta”.
Per Kant si deve quindi trovare un giudizio sintetico ( dunque derivante dall’esperienza e fertile) ma che,nel contempo, sia universale e necessario, vale a dire “a priori”. Fonda dunque il “giudizio sintetico a priori”.
Questo “a priori” ha però delle caratteristiche particolari.

KANT RAGION PURA COS'E'

L’indagine di Kant inizia con la Critica della Ragion Pura”, contenente la ricerca dei metodi di funzionamento della nostra mente, e conseguentemente i suoi limiti.
La “Critica” si divide in:
•    Estetica trascendentale
•    Logica trascendentale
Analitica trascendentale
Dialettica trascendentale
L’estetica trascendentale studierà le sensazioni (è anche detta intuizione sensibile);
l’analitica trascendentale studierà l’intelletto, le facoltà che elaborano le intuizioni sensibili e producono i concetti; la dialettica trascendentale studierà invece la ragione (intesa in senso più ampio rispetto all’intelletto) ed elaborerà idee che vanno oltre l’esperienza. Indagherà sulle possibilità della ragione in campo metafisico.