Locke: le idee e la teoria della conoscenza
Spiegazione della formazione delle idee complesse a partire da quelle semplici e i tre gradi della conoscenza (4 pagine formato doc)
1. Spiega il processo di formazione delle idee complesse a partire da quelle semplici.
Esclusa l’esistenza di idee innate, Locke indaga da dove provengano le idee che si presentano all’uomo.
Ritiene che tutte le idee possano avere origine soltanto dall’esperienza, che distingue nelle due forme di sensazione e riflessione. La riflessione è l’esperienza interna, cioè la percezione delle operazioni interne della nostra mente, dalla quale derivano idee come il pensare, il volere e così via; la sensazione è l’esperienza esterna, ossia la percezione causata dall’influsso degli oggetti esterni particolari sui nostri sensi, dal quale derivano le idee delle qualità sensibili. In accordo con il meccanicismo di Galileo e di Cartesio distingue tra qualità primarie, inerenti agli oggetti e identificate con le loro proprietà quantitative, e qualità secondarie o soggettive, che non esprimono un carattere dell’oggetto ma la reazione del soggetto a stimolazioni di carattere meccanico.
Sensazione e riflessione offrono all’intelletto tutto il materiale della nostra conoscenza, ossia le idee originarie, che Locke definisce idee semplici, e si tratta di dati che la mente riceve passivamente e che non può modificare. Dalla combinazione e comparazione delle idee semplici conservate nella memoria nascono le idee complesse, che quindi hanno come fondamento un’attività della nostra mente, limitata solo dall’esperienza. Queste idee complesse sono di tre tipi: di sostanza, di modo e di relazione.
o Le idee di sostanza sono combinazioni di idee semplici che rappresentano delle cose particolari singole e distinte, sussistenti per sé
o Le idee di modo sono relative alle proprietà e al modo di essere delle cose, agli attributi delle singole sostanze.
o Le idee di relazione sono idee complesse che si formano dal confronto delle cose, emergono come una proprietà comune a più cose e rinviano a qualcos’altro: si può dire a una persona che è un padre se lo rapporto a un figlio. Comprendono l’idea di causa-effetto, che implica due sostanze in relazione, ma anche l’idea di diversità.