La morale di Machiavelli

Descrizione della filosofia morale di Machiavelli desunta dalle sue opere (14 pagine formato doc)

Appunto di eleonorabigando
La morale di MACHIAVELLI (Corso di Filosofia Morale: Università degli Studi di Torino)

Nella misura in cui i moderni mutano radicalmente il loro punto di vista,
essi si avviano ad un'aspra critica dell'astrattezza e del dogmatismo in cui erano immerse l'età classica e la sua metafisica, il particolare aspetto o elemento inteso in un certo modo di una realtà complessa, di una concreta e complessa realtà, viene identificato con il vero essere di quella complessa realtà la quale viene così ricondotta ridotta e identificata con esso.

È quanto avviene nella definizione dell'uomo come animale razionale, laddove si identifica lo specifico umano con la ragione così come la metafisica classica, la speculazione metafisica, la concepisce.
Qui la ragione vittoriosa e tutt'altra cosa dalle passioni, viene identificata col vero essere dell'uomo e si è uomo nella misura in cui si è dotati di siffatta ragione, questa astrazione è la verità dell'uomo per la metafisica classica.



Machiavelli fa la sua comparsa sullo scenario filosofico un'istanza realistica e critica che esordisce con una critica della tradizionale (e chimerica) immagine dell'uomo, frutto del dogmatismo e dell'astrattezza del pensiero metafisico: come si produce un tale esito del pensiero? Avviene che un particolare aspetto - inteso in certo modo - di una complessa e concreta realtà venga identificato col vero essere di quell'intera realtà, cosicchè essa finisce con l'essere identificata in tutta la sua complessità con un singolo aspetto dei molteplici che la caratterizzano