Filosofia postmoderna e postmodernismo nell'arte
Appunti sulla filosofia postmoderna, il postmodernismo nell'arte e nella letteratura (4 pagine formato doc)
FILOSOFIA POSTMODERNA E POSTMODERNISMO NELL'ARTE
La filosofia postmoderna risulta strettamente connessa a una serie di trasformazioni storiche e sociali La filosofia postmoderna risulta strettamente connessa a una serie di trasformazioni storiche e sociali.
Infatti, alle spalle della sua contestazione del moderno troviamo quell'insieme variegato di avvenimenti storici (le guerre mondiali, gli orrori del campo di concentramento, i fallimenti del socialismo reale, gli inconvenienti del capitalismo, i pericoli di un conflitto nucleare, la minaccia di una catastrofe ecologica, ecc.) che hanno sradicato alla base i principali “miti” degli ultimi secoli, a cominciare da quello del “progresso” necessario e senza fine.POSTMODERNO LETTERATURA
Il postmoderno nasce invece da un atto di sfiducia nei confronti delle varie “storie di emancipazione”, ovvero di quelli che Lyotard chiama i “grandi racconti”. Particolarmente stretti risultano anche i rapporti fra postmoderno e “società complessa” di tipo postindustriale.
Il postmoderno si sforza, contro ogni forma di omogeneizzazione e di pianificazione, di far valere le istanze della molteplicità e della differenza, sino a farsi portavoce della fisionomia policentrica e diversificata delle odierne società plurirazziali e pluriculturali. Questa valorizzazione della società complessa ha condotto i postmoderni a valorizzare le tecnologie informatiche e multimediali che ne stanno alla base e che risultano scarnate dalla nuova figura dell'uomo come ricetrasmettitore di messaggi. Si è configurato un tipo di economia e di società che è stato definito “società postindustriale”.POSTMODERNISMO ARTE
Si intende, con questa espressione, un tipo di società in cui il settore terziario (servizi e industria) è preminente; in cui una quantità di servizi, prodotti dalla pubblica amministrazione (istruzione, sanità, trasporti, ecc..) o dai privati è offerta al pubblico; in cui l'informazione è il bene primario (e quindi produzione e vendita di informazione sono divenuti fondamentali attività economiche); in cui, infine, il lavoro puramente esecutivo o solamente manuale tende a ridursi (la classe operaia in senso tradizionale è infatti in diminuzione in tutti i Paesi più industrializzati), mentre tendono a crescere le mansioni intellettuali, creative o di controllo. Tuttavia è importante ricordare che in tale società esistono delle profonde contraddizioni e dei fattori altrettanto negativi: Disuguaglianze sociali (emarginazione di minoranze razziali) Cattivo rapporto con l'ambiente Consumismo avanzato Mancanza di certezze Chi ha introdotto la nozione post-moderno in filosofia è stato Jean-François Lyotard (1924-1998) a partire dal fortunato libro "La condizione postmoderna".