Razza e storia. Razza e cultura: riassunto
Riassunto schematico del testo di Levi-Strauss, "Razza e storia. Razza e cultura" (3 pagine formato doc)
RAZZA E STORIA.
RAZZA E CULTURARazza e storia. Razza e cultura di Levi-Strauss. Premessa: diversità fra il concetto di razza e quello di civiltà.
Razza: categoria della specie umana di carattere puramente biologico, derivante da divisione secondo parametri genetici quali il colore della pelle, la forma e il colore dei capelli, forma corporea generale, forme particolari del capo, etc…
Civiltà: categoria derivante da distinzioni dei gruppi umani, secondo criteri inerenti la produzione psicologica, sociologica e culturale del gruppo stesso.
Problemi:
- La diversità tra culture è un vantaggio o un inconveniente?
- In cosa consiste la diversità fra culture?
- Data come premessa l’inesistenza di attitudini razziali particolari, come spiegare gli immensi progressi prodotti dalla civiltà dell’uomo bianco, a confronto di quelli prodotti dalle civiltà dei popoli di colore?
Razzismo: storia e origini
RAZZA E STORIA: ANALISI
Claude Lévi-Strauss. Diversità delle culture
- Che cosa s’intende per culture diverse?
Bisogna considerare:
DIFFERENZE GEOGRAFICO- SPAZIALI
DIFFERENZE STORICO- TEMPORALI
DIFFERENZE D’ISOLAMENTO
DIFFERENZE DI PROSSIMITA’ - particolarismi e convergenze
Quindi il concetto di diversità fra culture dipende dalle relazioni fra culture ed è per questo da considerarsi in continuo ridimensionamento.
Etnocentrismo.
- Etnocentrismo viene definito quell’atteggiamento per cui gli elementi di una cultura estranea alla propria vengono giudicati secondo criteri e principi elaborati nell’ambito di quest’ultima.
Generalmente tutto ciò che non è rispondente alle norme sotto le quali si vive viene respinto dal mondo culturale al mondo naturale.
v. l’uso delle parole “selvaggio” o “barbaro” o delle parole con il significato di “uomini” che alcuni popoli usano per designare se stessi.La semplice proclamazione di uguaglianza trascura la differenza sensibile all’uomo tra le diverse razze; generalmente, per ciò che riguarda l’atteggiamento etnocentrico, il progresso della conoscenza non è consistito nel dissipare questa visione distorta quanto più nel tentare di accettarla o di rassegnarvisi.
v. EVOLUZIONISMO CULTURALE o falso evoluzionismo: sopprime la diversità tra culture affermando che esse sono stadi o tappe di un unico svolgimento.
E’ l’applicazione del metodo darwinista (evoluzionismo biologico) alla specie umana e alle sue razze, ma non si basa su dati e ricerche scientifiche.
Razzismo: definizione e storia
RAZZA E STORIA: LEVI-STRAUSS
Culture arcaiche e culture primitive. Rispetto a una civiltà si possono individuare individuare: - civiltà contemporanee ma distanti geograficamente
- civiltà che occupano lo stesso spazio ma che l’hanno
preceduta
- civiltà distanti geograficamente e cronologicamente
non è possibile stabilire relazioni di valore temporale tra le civiltà del primo gruppo (falso evoluzionismo) v. studio dell’uso degli utensili di pietra o delle pitture rupestri.
- L’evoluzionismo culturale comporta l’esistenza di popoli bambini o così detti “popoli senza storia”.
Data l’inaccettabilità della tesi precedente è possibile ipotizzare un utilizzo diverso del tempo da parte delle civiltà, secondo il concetto di PROGRESSO. Si avranno così due diversi tipi di storia: STORIA CUMULATIVA e STORIA STAZIONARIA.