Realtà Virtuale
Brevi riflessioni sulla realtà virtuale e sulle sue conseguenze sull'umanità.(1 pag. formato word) (0 pagine formato doc)
Da quando venne inventata la scrittura si ebbe come una sorta di scissione fra mente e corpo con un predominio della primasull Riflessioni sulla realtà virtuale Da quando venne inventata la scrittura si ebbe come una sorta di scissione fra mente e corpo con un predominio della primasulla seconda.
Secondo gli studiosi moderni attraverso la Realtà Virtuale si ha come un ricongiungimento fra esse. Un altro aspetto fondamentale di questa nuova scienza che è ancora agli inizii è quello di abbandonare la caratteristica di frontalità, tipica delle altre tecnologie ad Alta Definizione come la TV, il cinema o la fotografia, chiamato anche Principio della Finestra Albertiana. Per frontalità si intende il rapporto che intercorre fra osservatore e oggetto che viene osservato, naturalmente questo rapporto viene meno con La R.V. in quanto “l'ossevatore” (anche se non è opportuno chiamarlo così in questo caso) viene “immerso” in un mondo in cui però, a differenza di quello reale, è in grado interagire al cento per cento. Dal punto di vista etico ci sono varie teorie che riguardano la realtà virtuale, ma le maggiori sono due: una estremamente positivista, e un'altra estremamente negativa. La prima sostiene che l'uso della Realtà Virtuale, anche in ambito medico, potrà avere una notevole importanza, permettendo addirittura di operare a distanza attraverso attrezzature di alta tecnologia e molto precise. Con la R.V. inoltre si avrà, sempre secondo molti, una socializzazione maggiore in quanto permetterebbe interazione tra le persone che, adesso, normalmente chattano solo attraverso una tastiera. L'altra teoria sostiene invece che la possibilità di un'utilizzo non consono di questa tecnologia potrebbe causare come un logorio dell'esistenza della persona che si sottopone ad essa causando anche gravi crisi di identità. Questa nuova tecnologia, la prima a “sconfiggere la supremazia dell'occhio”, in quanto riesce a fare interagire altri sensi, come il tatto e l'udito, affascina quindi ma allo stesso tempo, come tutte le novità, spaventa molto, come è possibile vedere nel film MATRIX. In questo recente capolavoro cinematografico, si narra di un futuro, non troppo remoto, in cui le macchine, avendo preso il sopravvento sull'uomo, che, cercando di fermarle, aveva “oscurato” l'energia solare, fonte di energia delle macchine, utilizzano l'energia elettrica prodotta dal corpo umano per lavorare; ebbene gli uomini sono però convinti di vivere negli anni novanta, essendo collegati ad un grande computer con realtà virtuale. E qui si capisce il “rischio” che si corre con questa tecnologia, ovvero di non riuscire più a distinguere la realtà “reale” da quella “virtuale”.