Relazione sull'Elogio della follia: analisi e trama

Elogio della follia: analisi e trama dell'opera di Erasmo da Rotterdam, con citazioni, biografia e pensiero dell'autore (3 pagine formato doc)

Appunto di nennaelisa

RELAZIONE SULL'ELOGIO DELLA FOLLIA ANALISI E TRAMA

Vita di Erasmo da Rotterdam.

Geer Geertsz (così era il suo nome di battesimo cambiato poi con Deside-rio Erasmo) nasce a Rotterdam nel 1466, figlio naturale di un religioso. Do-po essersi formato negli studi classici, nel 1488, intraprende la carriera re-ligiosa, nonostante non senta nessuna vocazione particolare. Da questo legame, infatti, si libererà solo 29 anni più tardi per la sua impossibilità di accettare la vita monasteriale.
Viaggiatore per bisogno e per necessità, in un’Europa tormentata nel corpo dalla peste e dalle guerre, e nello spirito dall’altrettanto insidiosa peste dell’intolleranza religiosa, Erasmo si impegna nella riforma spirituale della religione cristiana. Dal punto di vista delle vi-cende storiche del suo tempo, egli incarna l’utopia umanistica, sconfitta dalla dura realtà delle cose: la sua mediazione tra il cristianesimo romano e il protestantesimo di Lutero si scontra contro il partito dell’intransigenza che è destinato a trionfare.

Elogio della follia: riassunto per capitoli

ELOGIO DELLA FOLLIA: TRAMA

Dopo la scrittura di numerosi trattati,tra cui cito il“de libero arbitrio” e il “cice-ronianus”, quasi tutti scritti in latino, morì il 12 luglio 1536. IL PENSIERO DI Erasmo da Rotterdam. Erasmo come filologo sostiene la necessità di depurare un testo antico dalle interpretazioni passate e di studiarlo nel contesto storico in cui era stato concepito per ottenerne un’interpretazione più veritiera. Nel Nuovo Testamento in testo greco tradotto in latino dichiara, infatti, che la Sacra Scrittura avrebbe dovuto essere dominio dei filologi e dei letterati piuttosto che dei teologi, poiché i primi l’avrebbero purificata dalle interpretazioni er-rate e resa nuovamente comprensibile. La tendenza umana alla ricerca della verità deve essere liberata dalle sottigliezze della teologia e dai riti della religione. Per Erasmo, quindi, la verità va ricercata fra il sapere dei classici antichi e il messaggio cristiano.La società contemporanea è per lui fonte di riso e ironia, e viene celebrata ne i Colloqui e nell’opera da me letta l’Elogio della follia.

Elogio della follia: analisi e commento

RELAZIONE ELOGIO DELLA FOLLIA

Filosoficamente Erasmo sostiene la ragione come mezzo per demitizzare il potere.E’un teorico della pace, totalmente contrario all’etica istituzionale del tempo e ai falsi sillogismi che costituivano una verità assoluta.Secondo lui la verità risiede nell’animo, facendo un tutt’uno tra uomo esteriore e interio-re. Argomento e struttura dell’opera. L’elogio della follia - Nel 1511 veniva pubblicato appunto il suo capolavoro, “Elogio della Follia”, che lo rese figura rappresentativa di quel periodo storico. Scritto come de-dica a Tommaso Moro, suo grande amico, fu, nell’arco di quel secolo, ri-stampato circa sessanta volte, prova questa del valore dell’opera, giudica-ta da molti l’unica che riuscì a preparare l’Europa a quella rivoluzione mora-le e religiosa che sfociò nella Riforma Luterana.