Riassunto completo su Platone
Platone: riassunto della vita, delle opere, del pensiero politico e filosofico del filosofo greco antico (7 pagine formato doc)
PLATONE: RIASSUNTO
La vita Platone nacque ad Atene da nobile famiglia tra il 428 e il 427 a.C., poco dopo lo scoppio della guerra tra Sparta e Atene. Verso i 20 anni divenne discepolo di Socrate e venne invitato dallo zio Crizia a partecipare attivamente alla guida politica della città sotto i 30 Tiranni. Deluso sia dal loro governo violento, sia dalla democrazia restaurata che condusse Socrate alla morte, fondò l’Accademia, una scuola filosofica caratterizzata da una vita in comune tra discepoli e maestro. Morì ad Atene nel 348/347 a.C.OPERE DI PLATONE: RIASSUNTO
Gli scritti e la loro forma letteraria
La tradizione ha conservato fino a noi gli scritti di Platone e il loro plausibile ordine cronologico è:
1. Scritti giovanili (399/398): Apologia di Socrate, Protagora, Critone …
2. Dialoghi della maturità (387/367): Gorgia, Fedone, Repubblica, Simposio, Fedro …
3. Dialoghi della vecchiaia (dal 365): Teeteto, Parmenide, Sofista, Politico, Timeo, Leggi…
A questo elenco vanno aggiunte altre 13 Lettere, l’autenticità delle quali è discussa, in cui la settima sarebbe una sorta di autobiografia dell’autore.
Platone trova nel dialogo la forma letteraria adeguata a riformulare il dibattito filosofico sulla forma domanda/risposta. E’ infatti attraverso l’indagine filosofica con domande e risposte che si può giungere alla verità e al sapere. Egli distingue tra due tipi di dialoghi scritti:
• Drammatico: in cui ogni personaggio pronuncia direttamente le proprie battute;
• Indiretto: in cui un narratore riferisce una conversazione avvenuta in precedenza.
Platone: riassunto
PLATONE: RIASSUNTO GRECO
Dialogo e scrittura. La forma dialogica permette a Platone di scomparire dietro Socrate e i personaggi messi in scena, tecnica assai diversa da quella del passato. Ciò è legato alla concezione che Platone ha dello scritto: esso non può sostituire integralmente l’indagine filosofica condotta da due persone in modo continuo con la formula delle domande e delle risposte, indagine che può essere svolta pienamente solo nell’Accademia (apprendistato artigianale: saper fare attraverso l’apprendistato I libri sono solo propedeutici). Nel Fedro Platone imputa alla scrittura il difetto di poter andare immediatamente nelle mani di chiunque senza che l’autore possa limitarne accesso a coloro che non reputa adatti. Altro limite sarebbe il favorire la dimenticanza anziché la memoria poiché lo scritto induce a cercare il sapere fuori di sé. Per Platone il sapere può essere conservato solo nell’anima di ognuno e non nel libro. Lo scritto però permette anche di fornire un’immagine non deformata della indagine filosofica, di criticare altre forme di cultura.
PENSIERO POLITICO DI PLATONE: RIASSUNTO
Inoltre eserciterebbe una funzione protrettica, ossia esortare gli eventuali lettori a dedicarsi alla filosofia, entrando nella scuola dove essa è praticata. Tuttavia Platone sa che non tutte le questioni possono essere affrontate con questo metodo dialettico: il destino dell’anima, la formazione del cosmo… Egli ricorre quindi ai miti, con lunghi discorsi continui esponendo come verosimilmente siano andate le cose. Il mito è considerato da Platone inferiore alla dialettica e alle argomentazioni, ma è uno strumento molto utile quando si tratta di convincere qualcuno non ancora pronto sul piano filosofico su questioni morali e politiche.