Riassunto su Marcuse e il 68
breve riassunto su Marcuse e il Sessantotto (2 pagine formato doc)
Riassunto su Marcuse e il 68 - Col termine “Sessantotto” si indica il movimento di protesta che, a partire appunto da 1968 , ha investito il mondo intero, portando nelle strade e nelle piazze le rivolte di operai, studenti e gruppi etnici minoritari; uniti dall’opposizione a ogni forma di autoritarismo e di ingiustizia.
Si contestava in particolare la società dei consumi, l’economia capitalistica e la politica imperialistica causa di numerosi conflitti. Herbert Marcuse, fu uno dei riferimenti intellettuali più significativi di questa rivolta, che analizza la condizione dell’ uomo nella civiltà industriale e tecnologica.Leggi anche I concetti principali della filosofia di Marcuse
Egli registra che in questa società è presente un forte eccesso di repressione , e inoltre essendo incentrata sul lavoro e sullo sfruttamento ha ridotto l’ uomo a un << essere-per-la-produzione>> cioè , lo ha asservito al << principio della prestazione>>. In questo modo l’essere umano impiegherà tutte le energie psicofisiche nel lavoro, piuttosto che nei suoi obiettivi naturali: piacere e ricerca della felicità. Marcuse, a questo punto, individua tre vie di uscita dalla condizione di repressione:
- L’ARTE: che rappresenta una dimensione utopica capace di proiettare l’uomo oltre la drammatica atmosfera del presente, già descritta da Weber come << gabbia d’acciaio>> ;
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- L’EROS: rappresenta una forza rivoluzionaria e travolgente che comporta un ‘ opposizione all’ordine istituito, e inoltre consiste nel recupero di una sessualità autentica e libera;
- IL <<GRANDE RIFIUTO>>, invece, costituisce quell’opposizione totale al sistema capitalistico, attuata da coloro che sono rivoluzionari e diversi (emarginati , stranieri…)