Rivoluzione scientifica: Galileo e Copernico
Riassunto dettagliato sul periodo della Rivoluzione scientifica e in particolare sulle teorie di Galileo e Copernico, con riferimenti alle opere, teorie e ai cambiamenti avvenuti nella scienza (9 pagine formato doc)
RIVOLUZIONE SCIENTIFICA: GALILEO E COPERNICO
Filosofia.
La rivoluzione scientifica. Un evento capitale della storia – Lo schema concettuale della scienza modernaLa civiltà del nostro tempo tende a riconoscere sempre di più la centralità storica di quell’evento radicalmente innovatore, detto “Rivoluzione scientifica”.
Dalla Rivoluzione scientifica e in generale dalla metodologia galileiana in particolare, emerge:
1) La concezione della natura come ordine oggettivo e casualmente strutturato di relazioni governate da leggi;
2) La concezione della scienza come sapere sperimentale-matematico ed intersoggettivamente valido, avente come scopo la conoscenza progressiva del mondo circostante ed il suo dominio a vantaggio dell’uomo.
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RIVOLUZIONE SCIENTIFICA GALILEO GALILEI: RIASSUNTO
Il nuovo modo di vedere la natura
a) La natura è un ordine oggettivo poiché essa costituisce un oggetto i cui caratteri non hanno niente a che fare con la dimensione spirituale. Solo spersonalizzando la natura è possibile studiare scientificamente la realtà effettiva del mondo circostante.
b) La natura è un ordine causale, poiché in essa nulla avviene a caso, ma tutto è il risultato di cause ben precise.
c) La natura è un insieme di relazioni e non un sistema di “essenze”, poiché lo sguardo del ricercatore è fisso sulle relazioni causali riconoscibili che legano i fatti.
d) I fatti sono governati da leggi, poiché essendo casualmente legati fra di loro obbediscono a delle regole uniformi, che rappresentano i modi necessari o i principi invarianti (“i codici”) attraverso cui la natura opera.
Riassunto della vita e opere di Niccolò Copernico
TEORIA DI GALILEO
Il nuovo modo di concepire la scienza
a) La scienza è un sapere sperimentale poiché si fonda sull’osservazione dei fatti e perché le sue ipotesi vengono giustificate su base empirica e non puramente razionale. L’esperimento è una procedura appositamente costruita per la verifica delle ipotesi.
b) La scienza è un sapere matematico che si fonda sul calcolo e la misura, poiché la fisica procede ad una matematizzazione dei propri dati, racchiudendoli in formule precise.
c) La scienza è un sapere intersoggettivo poiché i suoi procedimenti vogliono essere “pubblici”, e le sue scoperte pretendono di essere valide, ossia controllabili da ognuno.
d) Il fine della scienza è la conoscenza oggettiva del mondo e delle sue leggi. Ma quanto più riesce ad essere “Neutrale” e “disinteressata”, e quindi capace di scoprire relazioni autentiche tra i fenomeni, tanto più la scienza va incontro a quel fondamentale “interesse” umano che è il dominio dell’ambiente circostante.
Copernico e Galilei: teorie
TEORIA COPERNICANA E GALILEO
Le forze che hanno combattuto la nuova scienza. Per affermarsi, la scienza moderna degli inizi ha dovuto combattere una storica battaglia soprattutto contro la tradizione culturale e i teologi.
Il nuovo sapere metteva in discussione molte teorie cosmologiche e fisiche, ritenute fino a quel momento cortissime. La scienza era portatrice di uno schema teorico anti-finalistico ed anti-essenzialistico che urtava contro i teoremi basilari della metafisica greca e di quella cristiana. La scienza svuotava di senso ogni dogma intellettuale legato all’autorità del passato.
Affermazioni di questo genere scatenò la reazione della cultura accademica, che trovava negli aristotelici la sua espressione di punta.
La religione si sentiva fortemente minacciata poiché si vedeva distruggere quella visione cosmologica in cui aveva inquadrato le proprie le proprie credenze di fede.
Rivoluzione scientifica: Giordano Bruno e Copernico
RIVOLUZIONE SCIENTIFICA FILOSOFIA
Ad inquietare la Chiesa non erano solo i contenuti della nuova scienza, ma anche il suo stesso metodo, che fondandosi sul principio della libera ricerca poteva apparire eretica quanto le tesi del libero esame delle Scritture proposto dai protestanti. I teologi della chiesa intuivano che la scienza incarnava una mentalità spregiudicatamente razionalistica.
Tra le forze che si opponevano alla scienza figurano anche la magia e l’astrologia. I maghi si trovavano spiazzati dagli scienziati, che perseguendo l’ideale di un sapere pubblico ed intersoggettivamente verificabile, distruggevano il concetto stesso di un sapere occulto; gli astrologi si vedevano contestare tutto quell’insieme di credenze cosmologiche che costituiva la base teorica delle loro pratiche divinatorie.
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