Sant'Agostino, Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino e Guglielmo di Ockham: riassunto
Pensiero di Sant'Agostino, Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino e Guglielmo di Ockham: riassunto (4 pagine formato doc)
SANT'AGOSTINO
Sant'Agostino, Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino e Guglielmo di Ockham.
S. Agostino. Coscienza:rapporto interiore dell’anima con se stessa che, per il suo carattere privilegiato ed immediato costituisce per l’uomo la conoscenza più certa. /
Uomo:secondo l’antropologia agostiniana l’uomo essendo uno e triplice al tempo stesso rappresenta una riproduzione seppure imperfetta della vita una e trina di Dio. Infatti noi esistiamo,conosciamo ed amiamo proprio come dio è Essere,Intelligenza e Amore.Ovvero, nell’uomo esistono tre facoltà, che corrispondono ognuna ad un’aspetto della vita divina:la memoria,l’intelligenza e la volontà. Uomo visto come persona,cioè come essere unico ed irripetibile. Nell’uomo si ha un’anima che si serve di un corpo. /
Corpo-anima:c. non concepito negativamente perche fatto ad immagine e somiglianza di Dio;a. immagine della trinità divina.
Guglielmo di Ockham: teoria della supposizione
SANT'AGOSTINO PENSIERO
Creazione:A. sostiene il creazionismo e distingue tre tipi di creazione. Generazione:la realtà generata deriva dalla sostanza della realtà generante(padre-figlio); Fabbricazione: le cose dipendono da una sostanza diversa da quella di cui è costituito il fabbricante(artigiano-sedia); Creazione:la cosa creata non deriva dalla sostanza del crante ma dal nulla(Dio-uomo). /
Teoria delle ragioni seminali: dio crea il mondo rifacendosi alle idee, dio crea i cosmo contemporaneamente(crea la materia ed insieme tutti i suoi possibili sviluppi). /
Tempo:o “distensio animi”. A. intende che lo scorrere del tempo non esiste ma è solo in relazione all’anima umana la quale intuisce il proprio presente, ricorda il proprio passato e attende il proprio futuro.Il tempo è stato creato come misura del prima e del poi con la creazione del mondo.Il tempo è proprio dell’uomo,a dio si addice l’eternità. /
Il rapporto tra fede e ragione: appunti
SANT'AGOSTINO: RIASSUNTO
Male:è una semplice privazione di essere, ovvero di bene. Il male è sempre la corruzione di qualcosa che esiste e come tale è bene. A. giustifica la presenza di peccato e mali nel mondo identificando i mali fisici(morte,dolore e sofferenza) come parte integrante di un’ordine universale che nella sua totalità è bene.Il peccato originale rappresenta la perdita della condizione di privilegio,non si nasce in paradiso ma in questo mondo.Il male morale risiede invece nella volontà dell’uomo,dio vuole avvicinarsi all’uomo ma l’uomo deve segliere se andare incontro a dio o ali uomini; egli può capire cosa e bene ma scegliere di fare il male. /
Storia:costituita dalla lotta delle due città, quella divina, del bene e quella terrena, del male.Queste due città non sono distinguibili separate l’una dall’altra ma sono sempre mischiate.Solo alla fine del mondo la città dei giusti prevarrà su quella del diavolo.Idea di storia universale che accomuna tutti, tutti gli eventi rientrano in un piano provvidenziale. /
Storia della filosofia medievale: riassunto
RAPPORTO FEDE E RAGIONE
Rapporto ragione-fede:la fede potenzia la ragione, la ragione potenzia la fede, fede e ragione non si escludono ma una rimanda all’altra. /
Si fallor,sum: se dubito esisto. Vuol dire che se dubito è perchè sto pensando e che esisto(l’esistenza è una cosa certa). /
Percezione:il nostro intelletto non si limita a rappresentare un oggetto ma lo valuta in base a determinati criteri. /
Dottrina dell’illuminazione:dio in quanto verità illumina e fa partecipe la mente dell’uomo alle idee, come ha reso l’uomo partecipe dell’essere lo rende partecipe delle idee.
Idee:pensieri di Dio.
Dio:è padre,figlio e spirito santo, tre persone in un unica sostanza distinte però dal tipo di relazione che le lega:il padre ha creato il figlio attraverso il quale ha donato lo spirito santo.Dio è pienezza d’essere e ha reso le creature partecipi di questo essere. in ogni caso Dio è trascendente, rimane un mistero per l’uomo che può solo avvicinarsi ad Egli guardando dentro di se, senza tuttavia riuscire a conoscerlo pienamente.
La scolastica: significato e pensiero di San Tommaso, Anselmo d'Aosta e Guglielmo di Ockham
ANSELMO D’AOSTA
Problema di dio:la dimostrazione dell’esistenza di Dio è la tematica fondamentale delle sue opere, vuole dimostrare l’esistenza di Dio con la ragione. /
Monologion:dimostrazione a posteriori, partendo dagli effetti, dalle cose create. Impersona un’uomo che riflette dentro di se, non è ancora arrivato ad una risposta, alla fede. Ragionamento: tutti gli uomini vogliono il bene, ci sono diversi gradi di bene, se la ragione ammette questo, deve ammettere anche un sommo bene, in base al quale una cosa viene valutata più o meno buona. Proslogion:dimostrazione a priori, partendo dall’idea di dio. Il discorso è diretto ad altri: si rivolge allo stolto del salmo 13 che dice che dio non può esistere.
GUGLIELMO DI OCKHAM - Conoscenza:nel rapporto fra conoscenza e realtà, egli distingue due forme di sapere: intuitiva:è la conoscenza che comprende in se le informazioni atte a stabilire la reale esistenza di ciò che ne costituisce l'oggetto,pone il suo fondamento nell’esperienza(si divide a sua volta in perfetta: dà un'informazione completa e sicura, ed è legata all'esperienza diretta di un fatto;imperfetta: è legata alla memoria, perché nel ricordo di un fatto c' è sempre qualcosa che sfugge, che