Il Magnetismo

Direzione e Verso del campo magnetico. Differenze tra campo elettrico e campo magnetico. L'Esperienza di Oersted. L'origine del campo magnetico. Polarizzazione magnetica. Intensità di un campo magnetico. Il Motore elettrico. Campo magnetico di una spira. Campo magnetico di un solenoide. Forze di Lorentz. Valore della carica specifica di un elettrone. Flusso del campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico (3 pagine formato doc)

Appunto di sylya
MAGNETI ARTIFICIALI E NON:

Alcuni materiali, non tutti, se a contatto con una calamita ne assumono le proprietà magnetiche. Questi materiali sono detti sostanze ferromagnetiche.
Gli estremi di una calamita sono chiamati poli. Avvicinando due poli uguali essi si respingono altrimenti si attraggono.

DIREZIONE E VERSO DEL CAMPO MAGNETICO:


Per riconoscere se in un certo spazio c'è un magnete, basta mettere un magnete in quello spazio e vedere se su di esso agisce una forza. La direzione e il verso di un campo magnetico in un suo punto, sono definiti come la retta orientata che va dal polo Sud al polo Nord.
Le linee di campo del campo magnetico terrestre vanno da nord a sud.

DIFFERENZE TRA CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO:

Sono entrambi campi vettoriali, hanno entrambi linee di campo, entrambi hanno poli che si attraggono o si respingono. Ma tra le differenze troviamo che nel campo elettrico le cariche positive possono essere separate dalle negative, mentre in quello magnetico è impossibile separare i due poli (impossibile il monopòlo magnetico). Non esiste infatti un corpo che abbia maggioranza di cariche magnetiche positive o negative, mentre elettriche si. Inoltre non c'è alcun passaggio di cariche o "polini" nelle calamite, mentre nel campo elettrico c'è passaggio di cariche tra un corpo e l'altro.

L'ESPERIENZA DI OERSTED:


Oersted fece un circuito collegando una batteria, un interruttore e un filo conduttore ben teso in direzione dei poli magnetici terrestri. Sotto il filo mise un ago magnetico che si disponeva spontaneamente nella stessa direzione del filo ma quando il circuito veniva chiuso, l'ago subiva una deviazione diventando persino perpendicolare nel caso la corrente era intensa. Dunque si concluse che una corrente elettrica genera nello spazio circostante un campo magnetico.