Conduzione elettrica

Descrizione completa del fenomeno della conduzione elettrica (4 pagine formato doc)

Appunto di kurthim
IL FENOMENO DELLA CONDUZIONE ELETTRICA IL FENOMENO DELLA CONDUZIONE ELETTRICA Generatore: dispositivo in grado di mantenere costante una differenza di potenziale tra due corpi conduttori (o tra due punti dello stesso conduttore in modo che il flusso di cariche si mantenga inalterato.
Questo flusso di cariche è ciò che viene detto intensità di corrente elettrica (o corrente elettrica) Intensità i: i=?q/?t dove ?q rappresenta la quantità di carica che attraversa la sezione di un filo conduttore e ?t rappresenta l'intervallo di tempo impiegato. Corrente istantanea i: dq/dt L'unita di misura è il Coulomb/secondo a cui viene dato il nome di Ampere.
1ampere=1Coulomb/1secondo. In un conduttore circola la corrente di 1 ampere quando attraverso una sua sezione passa in un secondo la carica di 1 coulomb. In assenza di una d.d.p. il moto degli elettroni nel filo si svolge con velocità alta ed in modo casuale a seguito dell'eccitazione termica del materiale. La velocità media risultante sarà nulla. Se il tratto di filo viene sottoposto a una d.d.p. costante si genera un campo elettrico che agisce su ogni carica q con una forza F= -q·E. tale forza accelera le cariche che a loro volta vanno ad urtare le particelle ferme del filo. L'effetto complessivo è una velocità media diversa da zero che si chiama velocità di deriva. Di solito questa velocità è molto piccola. Circuito elementare = generatore+filo conduttore+resistenza+strumento per intensità di corrente(volmetro). Resistenza R: (del filo conduttore), è il rapporto tra V (potenziale) ed i(intensità). R=V/i. l'unità di misura è il volt/ampere che si chiama Ohm--> 1Ohm= 1volt/1ampere--> 1?=1V/1A . un conduttore offre la resistenza di 1 ohm quando applicando ai suoi capi la d.d.p di 1 volt in esso circola la corrente di 1 ampere. Resistore: è un elemento di un circuito che presenta una resistenza elettrica. Prima leggie di ohm: esiste una classe di conduttori per i quali (a temperatura costante) la corrente risulta direttamenten proporzionale alla differenza di potenziale attraverso una costante di proporzionalità detta resistenza, ossia V=R·i. chiameremo ohmici quei conduttori per i quali risulta verificata questa affermazione. Il rapporto V/i è costante Seconda legge di ohm: in un filo conduttore la resistenza risulta direttamente proporzionale alla lunghezza del filo ed inversamente proporzionale alla sua sezione. R=?· l/S dove l indica la lunghezza del conduttore e S la sezione. La costante ? di proporzionalità prende il nome di resistività e dipende dalla natura del conduttore (materiale+temperatura). L'unità di misura della resistività: ?= (R·S)/l per cui sarà misurata in ohm·m. Conducibilità: ?= 1/? Superconduttività: esistono metalli la cui resistività si annulla al di sotto di una determinata temperatura detta temperatura critica. Si consideri un tratto di filo conduttor le cui estremità siano collegate ad un generatore. Nel filo fluisce un'intensità di corrente i per cui q positiva si muove da punti