Dimostrazione della Forza D'Attrito
La relazione di uno dei tanti esperimenti in laboratorio di fisica per dimostrare la Forza di attrito (5 pagine formato doc)
Mammoliti Enrico 3°L 21/04/2005 Mammoliti Enrico 3°L 21/04/2005 VERIFICA DELLA FORZA DI ATTRITO FRA SOLIDI Materiale Utilizzato Un Dinamometro Una tavoletta di legno (con massa 64,39 g \ 0,063 kg) munita di chiodo Un peso (con massa 50g \ 0,05 kg) Un superficie liscia di plastica (tavolo) Una striscia di carta vetrata (superficie abrasiva) DISEGNO SCHEMATICO DELL'APPARECCHIATURA MONTATA: OBIETTIVI DELL'ESPERIMENTO Validificare la legge della Forza d'Attrito secondo la quale Fa=k*Fp , dove Fa è l forza d'attrito e Fp è la forza perpendicolare che tiene il corpo appoggiato al piano;dimostrando che”k”, ovvero il coefficiente d'attrito, rimane costante se si prende in considerazione lo stesso materiale della superficie sulla quale è posta il corpo.
PROCEDIMENTO Per raggiungere gli obiettivi, abbiamo bisogno di una tavoletta, nel nostro caso di legno, che verrà appoggiata su una superficie. Abbiamo due tipi di superfici: superficie liscia (il tavolo di plastica) e superficie abrasiva (una striscia di carta vetrata applicata sul tavolo). La tavoletta sarà munita di un chiodo per legarsi ad un dinamometro. Il Dinamometro ci è indispensabile per questa dimostrazione: la molla all'interno di questo viene tarata, ed in questo modo ad ogni allungamento della molla corrisponderà una forza ben precisa, che potremo visualizzare leggendo le tacche incise sul dinamometro. Prendiamo in considerazioni diversi casi; Primo caso: La tavoletta che percorre una superficie di plastica senza pesi poggianti su essa Secondo caso: La tavoletta che percorre una superficie di plastica con un peso poggiante su essa Terzo caso: La tavoletta che percorre una superficie di carta vetrata senza pesi poggianti su essa Quarto caso: La tavoletta che percorre una superficie di carta vetrata con un peso poggiante su essa Per ogni caso, faremo 10 misurazioni con il Dinamometro per calcolare la forza necessaria per far sì che la tavoletta di legno si muova, facendola slittare ogni volta sul tipo di superficie in questione. Cercheremo di ottenere due coefficienti di attrito diversi, una per la superficie “tavolo” una per la superficie “carta vetrata”, e forze diverse anche con coefficienti uguali determinati dal cambio della massa del corpo. Naturalmente prenderemo anche in considerazione i vari Errori nelle misurazioni con le seguenti formule: Valore Medio: Vm= F1 + F2 + F3…+ Fn N Errore Assoluto: Ea= Vmax - Vmin (“Valore Massimo” per il “Valore Minimo” diviso due ) 2 Errore Relativo: Er= Ea\Vm (“Errore Assoluto” diviso per il “Valore Medio”) Errore Percentuale: Ep= Er*100 (“Errore Relativo” moltiplicato per 100) Difatti nelle varie misurazioni possono presentarsi Errori di tipo Umano, Errori legati alla sensibilità dello strumento e altri tipo di Errori. Procediamo dunque ad esaminare i quattro casi uno ad uno. Primo Caso:La tavoletta percorre una superficie di plastica senza pesi pogg