Il moto, lo spazio ed il tempo
Relazione di Fisica ben organizzata su moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato (14 pagine formato pdf)
Introduzione al tema
In fisica il moto è il cambiamento di posizione di un corpo in relazione al tempo, misurato da uno specifico osservatore e da un determinato sistema di riferimento. Ed attraverso quest'esperienza laboratoriale, è proprio del moto che tratteremo.
Ma i corpi possono spostarsi in modi differenti, perciò abbiamo diviso l'esperimento in due parti: analizziamo, in questa maniera, come varia lo spazio in relazione al tempo in due diverse situazioni in cui lo stesso corpo si trova a muoversi.
Nella prima parte dell'esperimento, verifichiamo che un corpo mosso di moto rettilineo uniforme, percorre spazi direttamente proporzionali agli intervalli di tempo impiegati.
Nella seconda parte dell'esperimento, verifichiamo che un corpo, partendo da fermo e muovendosi con accelerazione costante, percorre spazio direttamente proporzionale ai quadrati dei tempi impiegati.
Poiché non terremo conto delle cause del movimento in relazione alle masse dei corpi spostati (senonché un breve cenno alla 2^ legge della dinamica), ci occupiamo in questo esperimento di cinematica. Essa, essendo parte della meccanica classica (per precisione di quella newtoniana), è applicabile a corpi che si muovono a velocità di molto inferiore alla velocità della luce (pari a 299 792 458 m/s) e con dimensioni molto superiori a quelle atomiche o molecolari..
In fisica il moto è il cambiamento di posizione di un corpo in relazione al tempo, misurato da uno specifico osservatore e da un determinato sistema di riferimento. Ed attraverso quest'esperienza laboratoriale, è proprio del moto che tratteremo.
Ma i corpi possono spostarsi in modi differenti, perciò abbiamo diviso l'esperimento in due parti: analizziamo, in questa maniera, come varia lo spazio in relazione al tempo in due diverse situazioni in cui lo stesso corpo si trova a muoversi.
Nella prima parte dell'esperimento, verifichiamo che un corpo mosso di moto rettilineo uniforme, percorre spazi direttamente proporzionali agli intervalli di tempo impiegati.
Nella seconda parte dell'esperimento, verifichiamo che un corpo, partendo da fermo e muovendosi con accelerazione costante, percorre spazio direttamente proporzionale ai quadrati dei tempi impiegati.
Poiché non terremo conto delle cause del movimento in relazione alle masse dei corpi spostati (senonché un breve cenno alla 2^ legge della dinamica), ci occupiamo in questo esperimento di cinematica. Essa, essendo parte della meccanica classica (per precisione di quella newtoniana), è applicabile a corpi che si muovono a velocità di molto inferiore alla velocità della luce (pari a 299 792 458 m/s) e con dimensioni molto superiori a quelle atomiche o molecolari..