Relazione sulla turbina Pelton

Relazione di laboratorio sulla determinazione delle curve caratteristicche di una turbina "Pelton", con il variare del numero dei giri e al variare della corsa della spina. (file.doc, 9 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di ricci84
RELAZIONE RELAZIONE DI MACCHINE SULLA DETERMINAZIONE DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI UNA TURBINA PELTON, CON IL VARIARE DEL NUMERO DEI GIRI E AL VARIARE DELLA CORSA DELLA SPINA.
RELAZIONE DI MACCHINE Relazione di macchine sulla determinazione delle curve caratteristiche che riguardano il rendimento, la potenza utile e la potenza assorbita di una turbina “PELTON” in funzione del numero di giri e, al variare della corsa della spina che regola il flusso d'acqua che si frange sulle pale della turbina; l'acqua si frange con una velocità pari alla velocità che il liquido avrebbe se venisse lasciato cadere da un'altezza pari ad H, c1 = ? ? 2 g H ? rendimento del distributore 0,96 ÷ 0,98 Prima di cominciare con l'esperienza dobbiamo capire come è fatta, e come funziona una turbina “PELTON”; la turbina pelton come tutte le altre turbine è una macchina che trasforma l'energia idraulica (energia di pressione, di posizione e cinetica) posseduta dal liquido in energia disponibile all'albero; la quale viene trasformata in energia elettrica mediante l'utilizzo di un alternatore collegato direttamente alla turbina. Questo elemento (parte rotorica) è costituito da un numero ben preciso di coppie di poli, che ruotando all'interno di calamite (parte statorica) danno origine a corrente alternata; questa corrente elettrica per essere utilizzata deve rispettare la frequenza di rete che è di 50 hz.Per rispettare tale valore si utilizza una formula che mi permette di individuare a quale numero di giri deve andare l'alternatore (o anche la turbina) per produrre tale corrente, la formula prende anche in considerazione il numero di coppie di poli dell'alternatore.
60 * f n = numero di giri n = f = frequenza di rete z z = numero di coppie di poli La turbina pelton secondo il grado di reazione è considerata una turbina ad azione in quanto il rapporto tra l'energia di pressione posseduta dal liquido all'entrata della girante e l'energia totale è uguale a 0. p p Ei = Energia idraulica totale ? ? J GR = Grado di reazione GR = = = C2 p Ei N + 2g ? Il principio di funzionamento di tale turbina è abbastanza semplice in quanto si basa soprattutto sul grande dislivello geodetico che si crea tra il livello del pelo libero del bacino e l'asse del distributore; con questo dislivello l'acqua acquista tanta energia di posizione che verrà trasformata in energia di energia di pressione e poi in energia cinetica all'interno del distributore o ugello. L'acqua provenente da tale bacino si muove all'interno di tubazioni con diametro piuttosto grande compreso tra 1 e 1,5m questo perché si vuole rallentare la velocità del liquido evitando notevoli perdite di carico, in quanto le perdite di carico sono direttamente proporzionali alla velocità posseduta dal liquido e inversamente proporzionali al diametro della tubazione. SVILUPPO DELLA PROVA: Collegare il manometro differenziale a liquido (MD2) al diaframma (D) Isolare il tratto di circuito che c'interessa per la prova tra