Relazione sulla verifica della legge di Hooke
scopo della verifica è mettere in relazione la deformazione di una molla con l'intensità della forza applicata ad essa, ricavando la legge di Hooke, che lega la forza e la deformazione di un corpo elastico. Relazione di fisica sulla legge di Hooke (6 pagine formato docx)
RELAZIONE SULLA VERIFICA DELLA LEGGE DI HOOKE
Verifica della legge di Hooke.
Applicando ad un corpo una forza, esso si deforma. La massa (m) è in equilibrio sotto l’ azione di due forze aventi la stessa direzione e verso opposto ossia il suo peso e la forza esercitata dalla molla. Per verificare la legge di Hooke, ossia che la forza di richiamo elastica è proporzionale alla deformazione della molla, è necessario definire la massa in condizioni statiche e dinamiche. Nella condizione statica la massa è in equilibrio sotto l’ azione della forza peso e della forza elastica esercitata dalla molla deformata. Nella condizione dinamica, che si osserva il sistema massa-molla oscilla .Il periodo delle oscillazioni dipende dalla costante elastica della molla è sufficiente caricare la molla con diversi pesi (p) e per ognuno di essi misurare il relativo allungamento (Y). La legge Hook sarà sperimentalmente verificata se di i punti di coordinate si dispongono secondo linea retta . Lo scopo di questa esperienza di laboratorio è dimostrare che gli allungamenti sono direttamente proporzionali alle masse.Verifica della legge di Hooke: relazione di laboratorio
VERIFICA SPERIMENTALE DELLA LEGGE DI HOOKE: FISICA
Obiettivi: Mettere in relazione la deformazione di una molla con l’intensità della forza applicata ad essa, ricavando la legge di Hooke, che lega la forza e la deformazione di un corpo elastico.
Dimostrazione del rapporto causa effetto.
Materiali utilizzati per la dimostrazione:
- Morsetti
- Masse
- Porta-masse,
- Stativo con base a treppiede
Allungamenti:
- Molla a spirale
- Bilancia
- Asta metrica con indici.
Relazione sulla legge di Hooke
RELAZIONE FISICA: LEGGE DI HOOKE
Condizioni iniziali, che devono rimanere invariate durante l’esperimento:
- misura della lunghezza a riposo della molla
- modo in cui la molla è appesa.
- la scelta del punto della molla a cui riferirsi per misurare l’allungamento.
La fase iniziale per la determinazione degli allungamenti è determinare la massa del primo solido con una bilancia monopiatto: di conseguenza poggiare sulla bilancia il solido in esame. Riportare il risultato in una tabella.Ripetere allo stesso modo il procedimento appena compiuto per i restanti sei solidi.
La fase successiva consiste nell’ unire lo stativo con base a treppiede al morsetto. la molla ad un sostegno e agganciamo ad essa un cestello porta dischi e misuriamo la lunghezza della molla nella nuova posizione L. Successivamente è necessario posizionale una dell’estremità della molla a spirale sul morsetto, sull’altra estremità agganciare il porta-masse.Oramai per calcolare l’allungamento è necessario posizionare l’asta metrica con indici alla base del porta-masse.
Esperimento sulla legge di Hooke
RELAZIONE DI FISICA SULLA MOLLA
Aggiungere uno alla volta i dischi forati nel porsta-masse con attenzione, senza lasciarli andare bruscamente, in modo da non determinare eccessive oscillazioni della molla. ,registrare in una tabella il valore dell’allungamento e ripetere l’operazione appena compiuta per le restanti sei masse.
È necessario quindi costruire successivamente un grafico con lo scopo di verificare la proporzionalità diretta tra le forze e gli allungamenti.