Cos'è la teoria quantistica dei campi: dispense
Dispense di fisica sulla teoria quantistica dei campi (2 pagine formato doc)
COS'E' LA TEORIA QUANTISTICA DEI CAMPI
La teoria quantistica del campo. La teoria quantistica dei campi suppone che i campi siano trasportati da quanti.
Invece di affermare che la prima particella stabilisce un campo diremo che essa emette dei quanti di quel tipo di campo e che la seconda particella li assorbe.Ma come una particella (es. un protone) emette un’altra particella con massa non nulla e rimane ancora un protone?Violerebbe la legge di conservazione dell’energia. Ma noi conosciamo la legge di conservazione dell’energia con un certo fattore d’incertezza per il principio di indeterminazione di Heisenberg: h più grande è l’apparente violazione dell’energia E più breve è il tempo per cui può avere luogo.
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TEORIA DEI CAMPI FISICA
Ogni particella emette una particella forza, questa emissione avviene indispensabilmente dal successivo riassorbimento ed accade continuamente. Ogni particella materia è una sorgente incessante di particelle-forza che sono poi riassorbite in un tempo brevissimo determinato dal principio d’indeterminazione, inoltre il raggio d’influenza di ogni particella-forza è inversamente proporzionale all’energia.
Soltanto se una particella si trova a passare al momento giusto entro questo raggio d’influenza potrà assorbire la particella-forza e mutare direzione.
Se invece la particella-forza non trova una particella da cui essere assorbita, verrà riassorbita dalla particella materia che l’ha emessa e l’energia dell’elettrone tornerà ad essere quella iniziale senza duratura violazione della conservazione dell’energia.
Una particella-materia non è sempre identica a se stessa per il solo fatto di essere soggetta ad alcune delle 4 forze fondamentali, essa emette e riassorbe le particelle forza corrispondenti.
Meccanica quantistica: cos'è
TEORIA QUANTISTICA DEI CAMPI DISPENSE
Fu dato il premio Nobel 1973 a Glashow, Salam e Weinbetg che teorizzarono l’esistenza della forza elettro-debole, cioè così come il fotone è i veicolo della forza elettromagnetica debbono esistere particelle pesanti che trasportano la forza debole.
1984 premio Nobel a Carlo Rubbia che conferma l’esistenza di queste particelle.
Agli inizi del ‘900 tutta la materia conosciuta poteva essere descritta mediante 4 particele elementari: elettrone, protone, neutrone e fotone. A Partire dagli anni ’30 questo panorama cominciò a mutare con la comparsa di numerose altre particelle, con l’introduzione dello spin, la scoperta dell’antimateria e la relatività.
Facendo urtare particelle ad alta energia per studiarne i frammenti ci troviamo a prima vista di fronte ad una situazione molto complessa, con centinaia di nuove particelle diverse. Ma ad un esame più approfondito possiamo riportarle ad un numero limitato di ruppi, i cui membri hanno proprietà simili. Attraverso questa classificazione arriviamo a conoscere le chiavi della struttura più profonda della materia su un numero di particelle fondamentali e di informazioni possibili.