La camera chiara di Barthes: riassunto

La camera chiara: riassunto di tutti i capitoli e i concetti principali dell'opera di Roland Barthes (10 pagine formato doc)

Appunto di kashuel

LA CAMERA CHIARA BARTHES: RIASSUNTO

La camera chiara di Roland Barthes.

1. Specialità della foto - L’interesse di Roland Barthes per la fotografia assume una coloritura culturale, perché di fronte alla fotografia egli prova un sano stupore, che però sembra nessuno comprenda. Decreta in oltre che ama la fotografia in opposizione al cinema, dal quale tutta via non riesce a separarla.
Voleva inoltre indagate a fondo la fotografia, per comprendere se in essa vi fosse un vero e proprio genio.
2.    La foto inclassificabile
Secondo Barthes, la fotografia non è classificabile, perché le classificazioni a cui la si sottopone sono empiriche (proffessionisti/dilettanti), retoriche (oggetti/ persone ecc) oppure estetiche (realismo/pitturalismo ecc..) ma in ogni caso estranee all’oggetto, senza rapporto con la sua essenza; la quale se esiste, non è altro che il Nuovo.
-    ciò che riproduce all’infinito la fotografia, ha avuto luogo solo una volta: essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai ripersi esistenzialmente (non vi potrà mai essere un stato identico ad un altro)
-    essa è il particolare assoluto, (riproduce sempre il corpus rispetto al corpo che io sto vedendo), è il Tale (la tale foto), in breve, la Tyche , l’occasione, l’incontro, il Reale della sua espressione infaticabile.

Pensiero di Roland Barthes: riassunto

LA CAMERA CHIARA ROLAND BARTHES: RIASSUNTO

Una fotografia non può essere trasformata filosoficamente, essa è interamente gravata dalla contingenza di cui è l’involucro trasparente e leggero. Mostrare un propria foto ad un'altra persona, spingerà l’altro a mostrarvi le sue, in un certo vis a vis. Ecco perché è più lecito parlare di una foto.
La fotografia non si distingue mai da ciò che rappresenta, o per lo meno non lo fa subito o non lo si coglie nell’immediatezza, cogliere il significante fotografico, richiede un atto secondo di riflessione
La fotografia ha qualcosa di tautologico: nella foto la pipa è sempre una pipa, inesorabilmente.
La fotografia appartiene a quella classe di oggetti fatti di strati sottili, di cui non è possibile separarli senza distruggerli.

CAMERA CHIARA COS'E'

La fotografia è INCLASSIFICABILE perché non c’è alcuna ragione di contrassegnare tale o talaltra della sue occorenze (perché quell’oggetto? Quel tempo? ecc…). Il referente (ciò che rappresenta) aderisce, e questa aderenza fa in modo che vi sia un enorme difficoltà a mettere a fuoco la fotografia.
Barthes, afferma che non trovando “studi sulla fotografia” che gli parlassero delle foto che a lui interessavano si veniva a considerare, solo e sprovveduto.
3.    L’emozione come punto di partenza
Barthes, decise allora di trasforma la sua protesta di singolarità in ragione e di assumere come punto di partenza della sua ricerca solo alcune foto: quelle che egli era sicuro esistessero per lui. E decise di formulare, la caratteristica fondamentale, l’Universale senza il quale la fotografia non esisterebbe.