"Davanti al dolore degli altri" di Susan Sontag
Note sintetiche del libro in cui la famosa scrittrice approfondisce il tema della forza del messaggio fotografico (3 pagine formato doc)
Susan Sontag
Davanti al dolore degli altri ( 2003 )
Sontag e la guerra, rapporto tra realtà (guerra) e le immagini che la rappresentano. Il sentimento provato davanti ad un'immagine( seppure forte e drammatica) è differente da quello che si prova vivendo una situazione del genere: le immagini permettono di ricordare la realtà invece di capire.
Nel 1938 Virginia Woolf pubblica le 3 ghinee, riflessioni coraggiose sulla guerra, una sorta di risposta a una lettera di un avvocato che le chiedeva cosa noi dobbiamo fare per prevenire la guerra? (guerra civile spagnola) entrambi davanti alle stesse fotografie provavano le stesse sensazioni di orrore e disprezzo.
Le fotografie che illustrano il dolore degli altri possono suscitare reazioni opposte, appelli per la pace, proclami di vendetta, consapevolezza. Un reportage di immagini sara più incisivo di uno scritto.
Le prime fotografie di guerra nel 1800 raffiguravano solo gli strascichi di essa, fu necessario un perfezionamento delle attrezzature per parlare di fotografia come la si intende oggi. Fotoreportage anni 30-40 (magnum) legato all'idea di istantaneità, con macchine piu leggere e professionali come la Leica. La guerra civile spagnola fu la prima guerra documentata in senso moderno da fotografi in prima linea e quella del Vietnam fu la prima ad essere seguita da telecamere. Gli eventi diventavano reali proprio perche fotografati. Il fermo immagine è assolutamente incisivo nella nostra memoria. La caccia è alle immagini piu drammatiche, normale in una cultura in cui lo shock è divenuto un importante incentivo al consumo. Il fatto che siano state scattate da qlc sono una registrazione obiettiva ma anche una testimonianza personale.
Davanti al dolore degli altri ( 2003 )
Sontag e la guerra, rapporto tra realtà (guerra) e le immagini che la rappresentano. Il sentimento provato davanti ad un'immagine( seppure forte e drammatica) è differente da quello che si prova vivendo una situazione del genere: le immagini permettono di ricordare la realtà invece di capire.
Nel 1938 Virginia Woolf pubblica le 3 ghinee, riflessioni coraggiose sulla guerra, una sorta di risposta a una lettera di un avvocato che le chiedeva cosa noi dobbiamo fare per prevenire la guerra? (guerra civile spagnola) entrambi davanti alle stesse fotografie provavano le stesse sensazioni di orrore e disprezzo.
Le fotografie che illustrano il dolore degli altri possono suscitare reazioni opposte, appelli per la pace, proclami di vendetta, consapevolezza. Un reportage di immagini sara più incisivo di uno scritto.
Le prime fotografie di guerra nel 1800 raffiguravano solo gli strascichi di essa, fu necessario un perfezionamento delle attrezzature per parlare di fotografia come la si intende oggi. Fotoreportage anni 30-40 (magnum) legato all'idea di istantaneità, con macchine piu leggere e professionali come la Leica. La guerra civile spagnola fu la prima guerra documentata in senso moderno da fotografi in prima linea e quella del Vietnam fu la prima ad essere seguita da telecamere. Gli eventi diventavano reali proprio perche fotografati. Il fermo immagine è assolutamente incisivo nella nostra memoria. La caccia è alle immagini piu drammatiche, normale in una cultura in cui lo shock è divenuto un importante incentivo al consumo. Il fatto che siano state scattate da qlc sono una registrazione obiettiva ma anche una testimonianza personale.