Gastroenterologia
Appunti su malattia da reflusso ed esofagiti, gastriti e gastropatia da FANS (19 pagine formato )
Esofago
È un organo mediastinico che fa seguito alla faringe e finisce dove comincia lo stomaco. È importante nella prima fase della digestione.
È caratterizzato da una struttura semplice:
• t. mucosa
• t. sottomucosa
• t. muscolare
strato circolare interno
strato longitudinale esterno
• t. sierosa
Questa struttura di base si ritrova in tutto l’apparato digerente, con certe differenze, soprattutto per quanto riguarda la mucosa, perché ad ogni livello la differenziazione consente una serie di funzioni diverse.
Il corpo è delimitato da due sfinteri esofagei, superiore e inferiore.
Lo sfintere esofageo superiore (SES) impedisce che durante gli atti respiratori il cibo possa andare nelle vie respiratorie.
Lo sfintere esofageo inferiore (SEI) esiste per ovviare alla differenza di pressione esistente tra l’addome (+20 mmHg) e il mediastino (-10 mmHg); tale gradiente pressorio tenderebbe a spingere il contenuto dallo stomaco verso l’alto; questo è impedito dal fatto che lo sfintere esofageo inferiore è mantenuto costantemente contratto da una sua pressione intrinseca, pari a 10-35 mmHg. Lo sfintere esofageo inferiore non esiste anatomicamente, in quanto è solo un ispessimento della muscolatura circolare, che si dota di una propria pressione intrinseca; quindi è una valvola funzionale piuttosto che anatomica.
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È un organo mediastinico che fa seguito alla faringe e finisce dove comincia lo stomaco. È importante nella prima fase della digestione.
È caratterizzato da una struttura semplice:
• t. mucosa
• t. sottomucosa
• t. muscolare
strato circolare interno
strato longitudinale esterno
• t. sierosa
Questa struttura di base si ritrova in tutto l’apparato digerente, con certe differenze, soprattutto per quanto riguarda la mucosa, perché ad ogni livello la differenziazione consente una serie di funzioni diverse.
Il corpo è delimitato da due sfinteri esofagei, superiore e inferiore.
Lo sfintere esofageo superiore (SES) impedisce che durante gli atti respiratori il cibo possa andare nelle vie respiratorie.
Lo sfintere esofageo inferiore (SEI) esiste per ovviare alla differenza di pressione esistente tra l’addome (+20 mmHg) e il mediastino (-10 mmHg); tale gradiente pressorio tenderebbe a spingere il contenuto dallo stomaco verso l’alto; questo è impedito dal fatto che lo sfintere esofageo inferiore è mantenuto costantemente contratto da una sua pressione intrinseca, pari a 10-35 mmHg. Lo sfintere esofageo inferiore non esiste anatomicamente, in quanto è solo un ispessimento della muscolatura circolare, che si dota di una propria pressione intrinseca; quindi è una valvola funzionale piuttosto che anatomica.
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