Geografia fisica

La Terra e i suoi aspetti; mare, correnti, fiumi, laghi, climi, definizioni e divisione dell'atmosfera, ciclo idrologico, importanza del Sole, falde acquifere, pozzi artesiani; analisi dei climi sul territorio italiano, nozioni di geografia astronomica (14 pagine formato doc)

Appunto di dinamocampetto
Untitled Geografia Fisica: Prof.: Pierluigi Brandolini Appunti presi alle lezioni: 17-2-04 Prima di spiegare il primo argomento del corso, ovvero l'atmosfera, è necessario chiarire che cosa sia e di cosa si occupa la geografia fisica: essa esamina i fenomeni fisici operanti sulla superficie terrestre, riguardanti in particolare atmosfera, idrosfera e litosfera.
Esamina inoltre i rapporti tra questi fenomeni e l'attività umana. L'atmosfera è quell'involucro di gas che avvolge il globo terrestre, uno strato gassoso che avvolge la Terra. E' collegata al globo terrestre perché anch'essa è soggetta alla forza di attrazione gravitazionale (e quindi anche alla forza centrifuga). L'atmosfera ha spessori diversi a seconda del punto del globo che si prende in considerazione (a seconda della forza di gravità) e quindi anche a seconda della latitudine.
La troposfera, la parte più bassa dell'atmosfera, è più sottile ai Poli (8 km) mentre più “larga” all'Equatore (18 km). Questo perché la Terra non è una sfera perfetta. Nella troposfera si svolgono i principali fenomeni meteorologici. Il clima è l'analisi delle condizioni medie meteorologiche che si verificano in un determinato luogo per un periodo di tempo (almeno 30 anni). Le attività umane sono condizionate dal clima e dalla distribuzione dei fenomeni. Introduciamo ora la densità dell'atmosfera: è massima a quota 0, sul livello del mare. (Vedi schema su appunti). Man mano che si sale va diminuendo, quindi si deduce che il maggior peso dell'atmosfera risiede nei suoi primi 5 km, ovvero nella troposfera. Il 99 % della massa atmosferica si concentra nei primi 30 km di atmosfera. Il limite superiore dell'atmosfera non è ben definito; si può dire che dopo i 500 km si ha il passaggio all'atmosfera solare (per totale diminuzione della densità). Le classiche suddivisioni dell'atmosfera sono dovute alla variazione di composizione e temperatura; si hanno strati ben definiti in relazione alle quote. Intorno alla Terra si distinguono diversi strati per composizione (senza considerare però le impurità, si parla di “aria secca/pura): 78 % azoto, 20 % ossigeno, 0,9 % argon, 0,033 % Anidride Carbonica. In base alla presenza di tali elementi si è soliti parlare di omosfera ed eterosfera. L'omosfera (80-100 km di quota) dove si ha composizione omogenea. In pratica l'atmosfera, come testimoniano i dati percentuali, è composta quasi esclusivamente da Azoto ed Ossigeno. L'azoto è un gas inerte che difficilmente si combina con altre sostanze, a differenza dell'ossigeno che invece è un gas molto attivo e si combina facilmente con altri elementi favorendo i processi di ossidazione. L'argon è infine un gas poco attivo. L'anidride carbonica (CO2) ha un'incidenza molto bassa ma ha un ruolo molto importante nell'equilibrio tecnico della Terra. Il ruolo della CO2 è di assorbire parti delle radiazioni caloriche emesse dalla superficie terrestre e di rifletterle nuovamente sulla Terra, e quindi di conseguenza le parti