Decolonizzazione e Terzo Mondo: riassunto
Il processo della decolonizzazione e il Terzo Mondo: riassunto (4 pagine formato doc)
DECOLONIZZAZIONE E TERZO MONDO
La decolonizzazione e il Terzo Mondo.
L’ingresso del terzo mondo e il movimento dei non allineati. Africa, America latina, Asia (eccetto la Cina) caratterizzati da una condizione di diffusa povertà e di crescita economica lenta formano il cosiddetto “Terzo mondo” che fece il suo ingresso sulla scena internazionale con la conferenza che nell’aprile 1955 riunì a Bandung i delegati di 29 paesi Afro - Asiatici. La conferenza segnò la morte del complesso d’inferiorità dei popoli di colore. Essa fu il preludio del movimento dei paesi non allineati (ben 73 nella conferenza d’Algeri del 1971) che sostennero una neutralità “attiva” e “positiva” che li impegnava ad operare per la pace e il disarmo attraverso lo strumento dell’ONU. La loro azione restò però poco incisiva e non andò molto di là dalle dichiarazioni di principio, a causa della profonda eterogeneità dei paesi aderenti.Le cause del sottosviluppo: riassunto
TERZA MONDO STORIA
L’esplosione demografica e le caratteristiche dell’economia.
TERZO MONDO. Esplosione demografica
• riduzione della mortalità infantile;
• radicamento di strutture familiari e di mentalità contrarie la limitazione delle nascite;
• diminuzione del reddito medio per abitante, già più basso di quello del mondo sviluppato:
in agricoltura rapidi e consistenti progressi grazie alla “rivoluzione verde”;
l’inflazione demografica non ha consentito un consistente incremento della produzione unitaria per abitante quindi permane la necessità di ricorrere a costose importazioni;
l’industrializzazione è ostacolata dalla scarsità di capitali ;
• lo sviluppo dove si è realizzato, è stato reso possibile dall’intervento delle grandi multinazionali provocando un’ulteriore dipendenza dall’estero, con la conseguente ristrettezza dei già poveri mercati interni;
• urbanizzazione si è verificata in assenza di un processo d’industrializzazione marcata causata dall’abbandono delle campagne formando enormi bidonvilles (agglomerati di baracche alla periferia delle grandi città) e dell’espansione di un settore terziario povero.
I problemi del Terzo mondo: riassunto
STORIA LA DECOLONIZZAZIONE
TUTTO CIO’ HA ALIMENTATO MASSICCI FLUSSI MIGRATORI VERSO L’EUROPA E GLI USA E UN FORTE INDEBITAMENTO CON L’ESTERO
NORD E SUD LE DIFFERENZIAZIONI INTERNE NEL TERZO MONDO
Le accuse al nord industrializzato
Negli anni ’60 il sud accusa il nord di contribuire al proprio impoverimento attraverso lo sfruttamento messo in atto nei propri confronti per le seguenti cause:
• condizioni artificiali di monocoltura;
• annientamento dell’artigianato locale;
• reinvestimento marginale delle risorse a favore del territorio sfruttato;
• impedimento allo sviluppo della creazione della classe dirigente locale con il conseguente mancato accumulo di capitale(requisito essenziale per lo sviluppo).
I paesi dominanti dividono il lavoro internazionale:
riducendo il Terzo mondo a esportatore di materie prime a basso prezzo;