Bordeaux
Città della Francia di 229.500 abitanti, capoluogo del dipartimento della Gironda e della regione dell'Aquitania, fa parte della Guascogna ed è situata sul fiume Garonna, all'inizio dell'estuario della Gironda.
Bordeaux è un importante svincolo stradale ed aeroportuale, il secondo porto della Francia dopo Marsiglia ed è un fiorente centro di scambi commerciali. Il suo territorio è coperto di vigneti dalle cui uve si ricavano i famosi vini rossi e bianchi, noti con il nome di vini di Borgogna, conosciuti ed apprezzati fin dal tempo dei Romani. Attive le industrie alimentari, metalmeccaniche, aeronautiche e cantieristiche. E’ sede di una importante Università.
Storia
Il primo nome di Bordeaux, fu Burdigala, che in lingua basca-aquitana significa fusione del ferro, indicando un luogo in cui si forgiavano armi e oggetti in ferro. In epoca romana vi sorse un mercato che controllava i passaggi dello stagno e del piombo tra i porti gallici della Loira e la repubblica romana. Alla fine dell’occupazione romana, Burdigala si sviluppò e diventò una delle città più ricche della Gallia. Nel III secolo, divenne capitale amministrativa della provincia d'Aquitania. La città fu particolarmente prospera sotto la dinastia dei Sévères (193-235), nel 276 la città fu saccheggiata dai Vandali ma nonostante ciò continuò a prosperare per oltre un secolo. Dopo le invasioni dei Vandali nel 409, dei Visigoti nel 414, dei Franchi nel 498 e successivamente nel X secolo dai Normanni, la città sprofonda in lungo periodo di oscurità e occorrerà attendere il XII secolo perché Bordeaux ritrovi il suo splendore. Nel 1154 in seguito al matrimonio d'Eleonora d'Aquitania con Enrico II d'Inghilterra la città diventa inglese e lo resterà per tre secoli. In questo periodo, grazie al commercio del vino con l'Inghilterra, la città ritrova il suo splendore: viene costruita la cattedrale di Saint-André e nel 1305 l’arcivescovo Bertrand de Got diventa papa con il nome di Clemente V.
A seguito della guerra dei Cento Anni nel 1453 la città ritorna un possedimento francese, ed il re di Francia Carlo VII, al fine di sorvegliare la città divenutagli ostile, fa edificare lo Châteaux Trompette e il Fort du Hâ. Nel 1462 re Luigi XI rende alla città la sua autonomia dandole un Parlamento, ma è solo nel 1653, dopo che il giovane Luigi XIV fece il suo ingresso nella città sottomessa con le armi, che Bordeaux accetterà di far parte definitivamente del regno di Francia.
Bordeaux conosce il suo secondo apogeo dalla metà del XVII secolo fino alla Rivoluzione francese. Questa prosperità è dovuta al commercio del vino, dello zucchero coloniale e gli schiavi. Gli arcivescovi, gli intendenti e i governatori sistemati dal Re, abbelliscono la città, prosciugano i sobborghi paludosi e insalubri e sistemano i vecchi bastioni. L'architetto Nicolas Portier costruisce, al posto delle porte fortificate della vecchia città, degli archi di trionfo maestosi come la Porte d'Aquitaine, Place de la