Il calore interno della terra e il magnetismo
Il gradiente geotermica e il gradogeotermico, il flusso di calore, l'origine del calore interno della terra, flusso di calore nei continenti, flusso di calore negli oceani, trasferimento di calore, correnti convettive nel mantello, l'energia geotermica. (0 pagine formato doc)
IL GRADIENTE GEOTERMICO E IL GRADO GEOTERMICO IL GRADIENTE GEOTERMICO E IL GRADO GEOTERMICO Il gradiente geotermico è l'aumento della temperatura, espressa in gradi centigradi, ogni 100 metri di profondità.
Il gradiente geotermico è in media 2-3 °C/100 metri, ma può variare anche notevolmente da località a località. L'incremento di temperatura che si ha scendendo nelle miniere d'oro del Transvaal è però così piccolo che le gallerie possono arrivare fino a 3000 metri. Le anomalie del gradiente geotermico sono indipendenti dal calore terrestre generale e vanno messe in relazione con fenomeni geologici locali, quali la vicinanza di magmi o il processo di ossidazione di minerali presenti nel sottosuolo. Il grado geotermico è il numero di metri che bisogna scendere al di sotto della superficie terrestre per avere l'aumento di 1°C. Il grado geotermico è in media circa di 39 m. Le temperature delle zone più profonde della terra che si ottengono estrapolando il gradiente geotermico non sono molto attendibili: 70000 °C alla base del mantello, 160000 °C al centro della terra. Uno stato termico del genere provocherebbe una fusione quasi totale della terra. Dalla sismologia sappiamo che le vibrazioni elastiche trasversali, possibili solo nei solidi, si propagano attraverso tutto il mantello; esso pertanto deve trovarsi allo stato solido. Ne consegue che la temperatura del mantello non può superare il punto di fusione del materiale che lo compone, tenendo conto anche della pressione alla profondità considerata. In prossimità della discontinuità di Gutenberg il mantello è allo stato solido, si può affermare che la temperatura a quella profondità non supera certamente i 5500 °C. La geoterma è la curva che rappresenta la distribuzione della temperatura interna della terra in funzione della profondità. L'andamento della geoterma è ricavato essenzialmente da considerazioni termodinamiche e dai dati sismologici. IL FLUSSO DI CALORE La quantità di energia termica che sfugge dalla terra per unità di area e di tempo costituisce il flusso di calore. L'unità di misura del flusso di calore e l'HFU, equivalente a 1?cal/ ( cm*cm * sec ). Il flusso di calore si determina moltiplicando il gradiente geotermico per la conducibilità termica locale. Usualmente quest'ultima è misurata in laboratorio su campioni di roccia presi nel luogo in cui si eseguono le osservazioni. Sulle terre emerse, la cui superficie può essere soggetta a forti sbalzi di temperatura sia giornalieri che stagionali, occorrono pozzi assai profondi perché siano eliminati tali effetti. Tecnicamente è molto più facile eseguire misurazioni accurate del flusso di calore sui fondali oceanici. L'acqua dei mari protegge da influenze climatiche esterne il fondo, il quale, nella maggioranza dei casi, è costituito da sedimento molle e sciolto. Le misurazioni consistono perciò nel fare penetrare, per semplice caduta gravitativa, un pistone, detto carotiere, nel fondo molle per una profondità di 4-8 m. Per mezzo di ele