Economia e società della Liguria
Appunti di geografia della prima media sull'economia e la società della regione ligure: spiegazione sintetica ma precisa (2 pagine formato doc)
La Liguria ha un
reddito medio (€ 21 456) più basso di quello delle altre regioni
settentrionali.
La natura montuosa del terreno e le difficoltà d'irrigazione hanno sempre ostacolato l'agricoltura ligure. Per rendere coltivabili i fianchi della montagna, i contadini hanno, in passato, costruito terrazzamenti, in cui il terreno è mantenuto orizzontale grazie a muretti di pietra a secco, cioè costruiti senza usare calce. Dopo il rapido sviluppo del turismo, molti agricoltori hanno abbandonato le coltivazioni per dedicarsi ad attività più redditizie.
Oggi, sui terreni ancora utilizzati, si è sviluppata un'agricoltura di tipo intensivo. Prodotti tipici sono l'ulivo, le viti, da cui si ricavano vini di qualità (cinque terre, fermentino), gli ortaggi, la frutta (pesche e albicocche) e i fiori, coltivati spesso in serre. La Liguria produce quasi i due terzi dei fiori coltivati in Italia, di cui buona parte è esportata in Europa.
L'allevamento è un'attività di secondaria importanza. Più rilevante è la pesca, che però oggi è meno praticata e serve soltanto il mercato interno. Inoltre l'inquinamento della costa, specie in passato, ha portato a una riduzione della pescosità del mare ligure.
Il tasso di disoccupazione (6,4%), pur essendo
inferiore alla media nazionale, è tuttavia il più alto fra quelli
del nord.La natura montuosa del terreno e le difficoltà d'irrigazione hanno sempre ostacolato l'agricoltura ligure. Per rendere coltivabili i fianchi della montagna, i contadini hanno, in passato, costruito terrazzamenti, in cui il terreno è mantenuto orizzontale grazie a muretti di pietra a secco, cioè costruiti senza usare calce. Dopo il rapido sviluppo del turismo, molti agricoltori hanno abbandonato le coltivazioni per dedicarsi ad attività più redditizie.
Oggi, sui terreni ancora utilizzati, si è sviluppata un'agricoltura di tipo intensivo. Prodotti tipici sono l'ulivo, le viti, da cui si ricavano vini di qualità (cinque terre, fermentino), gli ortaggi, la frutta (pesche e albicocche) e i fiori, coltivati spesso in serre. La Liguria produce quasi i due terzi dei fiori coltivati in Italia, di cui buona parte è esportata in Europa.
L'allevamento è un'attività di secondaria importanza. Più rilevante è la pesca, che però oggi è meno praticata e serve soltanto il mercato interno. Inoltre l'inquinamento della costa, specie in passato, ha portato a una riduzione della pescosità del mare ligure.