Le Filippine: ricerca
Ricerca sulla storia e geografia delle Filippine (2 pagine formato doc)
LE FILIPPINE: RICERCA
Arcipelago di oltre 7000 isole dell'Asia sudorientale, tra l'Oceano Pacifico, il Mare Cinese Meridionale e il Mare di Celebes; politicamente forma una Repubblica (Republika g Pilipinas).Superficie: 300.000 km2.
Popolazione: 60.559.000 ab.
Capitale: Manila.
Lingua: ufficiale è il pilipino; commerciali e amministrative inglese e spagnolo.
Religione: in prevalenza cattolica con minoranze protestanti e musulmane.
Unità monetaria: peso filippino.
Ordinamento: Repubblica presidenziale.
Asia: riassunto di geografia
LE FILIPPINE: GEOGRAFIA
Undici isole maggiori -- Luzon, Mindanao, Samar, Negros, Palawan, Panay, Mindoro, Leyte, Cebu, Bohol e Masbate -- formano da sole il 92% del territorio filippino. Le isole sono montuose (altezza massima monte Apo, nell'isola di Mindanao: 2954 m). A est l'arcipelago è fiancheggiato dalla fossa delle Filippine (-10.500 m ca.). Le coste sono frastagliate, ma spesso orlate di scogliere che ostacolano la navigazione. Il clima è di tipo tropicale caldo-umido; le precipitazioni sono influenzate dai monsoni. Il 40% del territorio è ricoperto da un fitto manto forestale (molto richiesto il mogano filippino). Gli abitanti, che discendono da popolazioni immigrate a partire dal 500 a. C. dall'Indocina e dalla Malesia, mescolatesi poi con Cinesi, Europei, Arabi e Giapponesi, sono distribuiti irregolarmente. L'economia segna un notevole sviluppo, anche se nel complesso la popolazione non è uscita dai livelli di povertà. I prodotti agricoli costituiscono la principale risorsa: il riso e il mais hanno raggiunto l'autosufficienza nel consumo interno; tra i prodotti agricoli di esportazione primeggiano la canna da zucchero e la copra. Notevole la produzione di tabacco e di abaca (canapa di Manila). Il sottosuolo produce ferro, carbone, cromite, manganese e rame. Industrie alimentari, tessili e del tabacco.
Asia: territorio, clima e flora
LE FILIPPINE: STORIA
Crocevia di scambi commerciali tra Indonesiani, Arabi e Cinesi, le Filippine furono scoperte da Magellano nel 1521, ma la colonizzazione spagnola iniziò solamente nel 1571 per volontà di Filippo II. Il XIX sec. è caratterizzato da tentativi spesso sanguinosi, da parte degli indigeni, di ottenere l'uguaglianza civile e politica coi dominatori bianchi. Approfittando della sconfitta della Spagna durante la guerra ispano-americana (1898), il patriota E. Aguinaldo proclamava l'indipendenza del Paese (1899), ma questo cadeva nello stesso anno sotto la sovranità degli USA, dai quali ottenne l'indipendenza nel 1946, pur restandone nell'orbita di influenza anche in ragione dell'eccezionale valore strategico delle sue isole. Nel 1965 salì al potere F. Marcos, il quale, per fronteggiare i movimenti di ribellione politici e religiosi (musulmani) dell'isola di Mindanao, proclamò nel 1972 la legge marziale, revocata solo nel 1981 dopo le elezioni che lo riconfermavano nella carica. Nel 1983, al ritorno dall'esilio volontario negli USA, veniva assassinato Benigno Aquino, il principale oppositore di Marcos. Nel febbraio 1986 si svolgevano le elezioni presidenziali che, caratterizzate da brogli e da intimidazioni, si concludevano tuttavia con la sconfitta e la fuga in esilio di Marcos (morto nel 1989 nelle Hawaii, dove aveva trovato rifugio) e con l'investitura e la vittoria elettorale della vedova di Aquino, Corazón. In seguito, numerosi tentativi di colpo di Stato non sono riusciti a indebolire il nuovo regime democratico, appoggiato con decisione dagli USA e dalla Chiesa. Nel 1992 è stato eletto presidente Carlos Ramos, che nel 1993-1994 ha aperto negoziati di pace con i movimenti guerriglieri comunista e musulmano. Le elezioni del 1995 vedono Imelda Marcos, vedova dell'ex dittatore, eletta alla Camera.