Geografia dell'Afghanistan: tesina

Posizione e confini, distribuzione della popolazione, rete stradale e sottosviluppo, economia, territorio e lingue ufficiali dell'Afghanistan: tesina di geografia (3 pagine formato doc)

Appunto di mortisia88

GEOGRAFIA AFGHANISTAN: TESINA

Afghanistan.

Posizione e confini: stato dell'Asia centrale che confina a nord con il Turkmenistan, l'Uzbekistan e il Tagikistan, a est con il Sinkiang cinese per un breve tratto, con il Kashmir e con il Pakistan, a sud con il Pakistan, a ovest con l'Iran;
Superficie: 649.969 km²;
Abitanti: 13.748.000 ab. (Afghani), esclusi i nomadi e i circa 5.000.000 di rifugiati nei paesi limitrofi;
Capitale: Kabul.
Città principali: Herat (Harat), Kandahar e Mazar-i- Sharif.
Il territorio: Il territorio dell'Afghanistan è costituito da elevati altipiani accidentati da sistemi montuosi e spesso scossi da terremoti; il principale di questi sistemi attraversa il paese da ovest a est per una lunghezza di 1.300 km e comprende le catene del Selseleh-ye Safid Kuh, del Band- i-Bayan, del Kuh-i-Baba e dell'Hindu Kush (7.680 m), che si collega al Pamir verso i 6.000 m d'alt., nel Badakhshan, regione poco accessibile divisa tra l'Afghanistan e il Tagikistan.

Afghanistan: tesina di geografia

AFGHANISTAN GEOGRAFIA TESINA

A sud si eleva invece la catena del Safid Kuh (4.733 m), a nord quella del Band-i- Turkistan. Non mancano, tuttavia, le zone pianeggianti: la pianura del Turchestan, percorsa per più di 500 km dall'Amu Dar'ja, che segna il confine con Turkmenistan, Uzbekistan e Tagkistan; la valle del Kabul, affluente dell'Indo; e, orientati verso l'Iran, il bacino dello Hari Rud e dello Hilmand, che scorre nelle steppe e nei deserti salati o sabbiosi del Rigistan e del Dasht-i-Margo e raggiunge, nel Sistan, il bacino paludoso dello Hamun.

Queste depressioni inquadrate da catene montuose accentuano il carattere continentale del clima dell'Afghanistan: le differenze di temperatura tra il giorno e la notte sono considerevoli; l'inverno è così rigido che le comunicazioni vengono completamente interrotte; d'estate si ha in media una temperatura di 45 °C all'ombra per più di tre mesi. Gli altipiani, secondo la stagione, sono investiti da venti caldissimi o ghiacciati che rendono aride queste regioni: un vento violento, che provoca tempeste di sabbia temute dai carovanieri, soffia per centoventi giorni, da giugno a settembre, tra Herat e il Sistan.

Afghanistan: storia e geografia

AFGHANISTAN: POPOLAZIONE

Distribuzione della popolazione: La posizione centrale dell'Afghanistan rispetto ai paesi confinanti ha favorito i contatti con varie civiltà; di conseguenza la popolazione è molto eterogenea. La stragrande maggioranza è costituita da Indoiraniani: Afghani, in massima parte sedentari, sebbene alcuni siano rimasti nomadi, che abitano soprattutto nella parte meridionale e in quella orientale del paese; Tagichi, coltivatori sedentari, che sono i più antichi abitatori del paese e sono stanziati specialmente nell'area nordorientale e in quella occidentale intorno a Herat; Kafiri e Dardi. Il resto della popolazione è di razza mongolica: Uzbeki, Ersari, Kirghisi, Hazarè, Tanari turco-mongoli, discendenti dagli invasori del   XVI sec., i quali parlano il persiano o il turco e sono musulmani sciiti, contrariamente a tutti gli altri abitanti dell'Afghanistan, che professano l'islamismo di rito sunnita, che è la religione ufficiale dello Stato.
Lingue ufficiali: Le lingue ufficiali sono il pashto (idioma iranico orientale) e il dari (un dialetto persiano).
La rete stradale e il sottosviluppo: L'Afghanistan costituisce un caso limite di sottosviluppo, in parte spiegabile con l'isolamento in cui, dopo essere stato per secoli punto d'incontro dei popoli che si avvicendavano sulle piste carovaniere, venne a trovarsi in seguito allo sviluppo dei traffici marittimi a grande distanza.