Iran, ricerca geopolitica
Ricerca geografica e politica. "L'Iran occupa la parte occidentale dell'altopiano iranico. A nord l'Iran è separato dal Mar Caspio dai Monti Elburz, catena che si abbassa a est nei monti del Khorasan e culmina nel Damavand..." (file.doc, 4 pag) (0 pagine formato doc)
5 - IRAN - RILIEVO L'Iran occupa la parte occidentale dell'altopiano iranico.
A nord l'Iran è separato dal Mar Caspio dai Monti Elburz, catena che si abbassa a est nei monti del Khorasan e culmina nel Damavand (5605 m). A sud si estende la catena dello Zagros, costituita da più fasci di rilievi paralleli, che attraverso i monti del Fars si ricollega ai rilievi del Belucistan. All'esterno degli archi montuosi si estendono le pianure del Gilan e del Mazandaran a nord, a sud-ovest del Khuzistan. Clima. Il clima dell'altopiano iranico è tipicamente continentale, con piogge molto scarse e notevoli escursioni termiche giornaliere e annue. La fascia costiera del golfo Persico ha d'inverno temperature tiepide, estati assai calde e forte umidità, mentre le pianure caspiche godono di clima subtropicale di tipo monsonico, con abbondanti precipitazioni estive. IDROGRAFIA. Quasi tre quarti del Paese sono occupati da bacini chiusi, che non mandano le acque al mare. Si gettano nel Mar Caspio il Sefid, l'Aras e l'Atrek, che segnano per un tratto la frontiera con l'Armenia e il Turkmenistan. Tra i tributari del golfo Persico il principale è il Karun e il lago più vasto è quello di Urmia. POPOLAZIONE. I Persiani costituiscono la maggioranza della popolazione; essi appartengono alla famiglia indoeuropea e presentano il tipo della razza europoide. Affini a loro, ma diversi per modo di vita (esercitano la pastorizia piuttosto che l'agricoltura), sono i Curdi, come pure i Bactiari e i Luri. Diversa è la popolazione dell'Azerbaigian, imparentata con i Turchi, mentre nel Khuzistan prevale l'elemento arabo. Altre minoranze sono costituite da Armeni e da Europei. La popolazione nomade è valutata sui 3-4 milioni. La natalità risulta elevata e alto l'incremento annuo. ECONOMIA. L'agricoltura, che occupa il 27% della popolazione attiva, pone a coltura solo l'8,6% del suolo utilizzabile: 2,5 milioni di ha sono irrigui e danno buoni raccolti, il resto è a coltivazione estensiva. Malgrado la riforma agraria del 1963, la proprietà è tuttora mal ripartita, salvo nelle province caspiche. Le principali coltivazioni sono: frumento, coltivato anche nei terreni stepposi, orzo, riso, coltivato nelle province caspiche e nella valle del Karun, cotone, tabacco, barbabietole, datteri. Le montagne periferiche conservano in parte ancora il loro mantello forestale. L'allevamento ha grande importanza, date le abitudini nomadi d'una parte degli abitanti, costretta dall'ambiente arido a spostamenti stagionali. Prevalgono ovini e caprini, ma vi è pure gran numero di bovini, equini (soprattutto asini), cammelli e bufali. I principali prodotti sono la lana, le pelli, le budella (per carni insaccate). In passato era importante l'artigianato (tappeti, stoffe pregiate ecc.), accanto al quale sono sorte industrie alimentari, del cemento, del vetro, della gomma, cartarie, tessili. Tra le risorse minerarie emerge il petrolio, estratto principalmente nella zona del golfo Persico. Diversi oleodotti convog