La Polonia: ricerca di geografia
Ricerca di geografia sulla Polonia: morfologia, clima, economia e storia (1 pagine formato txt)
POLONIA: RICERCA DI GEOGRAFIA
Polonia.
Superficie: 312 685 kmq
Popolazione: 38 418 000 abitanti
Capitale: Varsavia
Lingua: polacco
Religione: maggioranza cattolica
Unità monetaria: zloty
Confini: confina a nord-est con Lituania e Russia, ad est con Bielorussia e Ucraina, a sud con Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca, ad ovest con la Germania; si affaccia pure per un lungo tratto a nord col Mar Baltico
Ordinamento: Repubblica parlamentare.
Polonia: storia e geografia
POLONIA: MORFOLOGIA DEL TERRITORIO
GEOGRAFIA - Morfologia.
La Polonia si affaccia sul Mar Baltico con una costa orlata da cordoni sabbiosi e vaste lagune. All'interno si allarga una pianura acquitrinosa e poco fertile, attraversata dal solco della Vistola. A sud si estende un territorio coperto da depositi fluvio-glaciali e percorso da larghe valli d'erosione: ad ovest, nella Grande Polonia, e nel centro, in Masovia, esso è coltivato, ma verso il confine nordorientale è ancora in parte incolto. Le pianure terminano a sud con l'estremo lembo della Bassa Slesia. I Sudeti e la parte occidentale dei Carpazi (con i monti Beschidi e Tatra) dividono la Polonia dalla Repubblica Ceca e dalla Repubblica Slovacca.POLONIA: CLIMA E IDROGRAFIA
Il clima è uniforme con carattere di continentalità. Le piogge diminuiscono con la distanza dal Mar Baltico: la piovosità annua varia da 500 a 1000 mm. Il fiume più importante è la Vistola, collegata alla rete idroviaria sovietica e germanica. Molto importante per la navigazione è anche il fiume Oder, al confine con la Germania.
POPOLAZIONE ED ECONOMIA DELLA POLONIA
Abitato dai Polacchi slavi occidentali, il Paese ha subito gravissime perdite umane durante la Seconda Guerra Mondiale (circa 6 milioni di vittime); in seguito alle modificazioni territoriali la Polonia è divenuta uno stato etnicamente compatto (per l'esodo dei tedeschi e l'immigrazione dei polacchi dai territori ceduti durante la seconda guerra mondiale dell'URSS).
Economia. L'agricoltura produce cereali (segale, frumento ed avena), barbabietole da zucchero, patate, frutta, ortaggi, piante tessili (lino, canapa), luppolo e tabacco. Anche la pesca e l'allevamento (bovini, equini, suini) forniscono abbondanti produzioni. Il settore industriale si basa sulle grandi risorse minerarie. Dal ricco bacino della Slesia si estrae carbone in notevole quantità per l'esportazione e per l'industria siderurgica, mentre la lignite viene utilizzata per produrre energia termoelettrica; si estraggono anche rame, piombo, zinco, salgemma, zolfo e sali potassici. Il distretto siderurgico più importante è quello slesiano (Nowa Huta); sviluppate sono pure le industrie meccaniche, tessili (Lodz), chimiche e farmaceutiche, alimentari, della gomma, del cemento e conciarie.
STORIA DELLA POLONIA
Abitata sin dalle epoche più remote, la Polonia conserva tracce di numerose civiltà preistoriche. Il successore di Ladislao, Casimiro IV Jagellone (1447-1442), portò la Polonia al suo massimo splendore. Nel 1572 si estinse la dinastia iagellonica: la monarchia divenne elettiva e cominciò per la Polonia un periodo di decadenza, dovuta anche alla pressione delle potenze confinanti. Nonostante un trattato polacco-tedesco di non aggressione (1934), la Germania nazista nel 1939 invase la Polonia, che, attaccata ad est dalle truppe sovietiche, fu ancora una volta spartita fra le due potenze.