Relazione sulla gita a Populonia
Relazione della gita a Populonia corredata di immagini (2 pagine formato doc)
GITA A POPULONIA, RELAZIONE
Relazione sulla gita a Populonia - Relazione della visita a Populonia, effettuata a scopi didattici, il giorno mercoledì 28 marzo 2001, in orario mattutino, delle classi IªA-B LST “Enrico Mattei”, con l'accompagnamento degli insegnanti di lettere.
La gita è stata preceduta dalla spiegazione, in classe, degli argomenti trattati in riguardo al popolo etrusco, da parte degli insegnante e lo studio, da parte di noi alunni. Partiti dall'istituto alle ore 9:00, e percorrendo la superstrada con sbocco a Piombino, siamo giunti sul luogo di destinazione, a circa un'ora di pullman, verso le ore 10:00/10:30. Con gli insegnanti ci siamo incamminati verso il Centro Visita. Abbiamo pagato £10.000 per il biglietto del Parco, il quale include anche un servizio di visita guidata. E' comunque possibile circolare nel parco in modo autonomo, attenendosi al rispetto dei monumenti e dell'ambiente.Leggi anche Tema: la gita scolastica
La tesi più corrente vuole che il nome Populonia derivi da quello della divinità etrusca di Popluna che qui avrebbe avuto un tempio votivo, luogo sacro per gli etruschi marittimi che costruirono la città diventata, poi, una delle più forti e più ricche dell'Etruria. Populonia, unica città etrusca sorta sul mare, si sviluppò e divenne potente grazie alla lavorazione del minerale di ferro proveniente dall'Elba. La zona era immersa nei fiumi delle fonderie a tal punto che i greci definirono l'Isola d'Elba, e probabilmente l'intero territorio del Golfo, con il nome di Aethalia: colei che fuma.
Il parco archeologico di Populonia è un bell'esempio di come deve essere valorizzato il patrimonio culturale del paese. In un'area molto vasta, dotata di ampi parcheggi, trovano posto il Centro Visita, il Centro di Archeologia Sperimentale, i percorsi naturalistici e, ovviamente, i percorsi archeologici guidati. Il centro di Archeologia sperimentale introduce alla lavorazione della ceramica, della pietra e alla simulazione di scavi archeologici. I sentieri sono attrezzati con cartelli esplicativi, con tavoli ed aree per la sosta. Le guide del parco sono appassionate e competenti; hanno inizio ad orari stabiliti, con punti di partenza segnalati sulla carta: presso la Necropoli di San Cerbone, e la Necropoli delle Grotte.
Il Centro Visita offre un'esauriente documentazione, con pannelli che spiegano la storia del luogo, degli scavi archeologici e degli usi delle antiche popolazioni locali. Tra le “chicche” del Centro Visita il corredo completo di una tomba della necropoli delle grotte, collocato dentro una teca così come è stato ritrovato dagli archeologici.