Diritto commerciale: la concorrenza

appunto di diritto commerciale sulla concorrenza sleale e la concorrenza a livello comunitario (2 pagine formato doc)

Appunto di linda

DIRITTO COMMERCIALE: LA CONCORRENZA - Il legislatore ha ritenuto che in regime di libertà di concorrenza il mercato trovi le condizioni più vantaggiose di equilibrio per il produttore e per il consumatore.

Però autorizza anche limiti, perché l'attività economica sia indirizzata a fini sociali. Art.2595 c.c.: la concorrenza deve essere svolta in modo da non ledere gli interessi dell'economia nazionale.
Limiti negoziali alla concorrenza: clausole di esclusiva patti di preferenza patti di non concorrenza (art.2596) cartelli (di zona, di prezzo, di condizioni contrattuali). Limiti legali: art.2557 c.c. (divieto di concorrenza a chi aliena l'azienda) art.2105 c.c. (obbligo di fedeltà del lavoratore) artt.2301, 2390 c.c. (divieto di concorrenza in materia societaria).  

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LA CONCORRENZA SLEALE - Concorrenza sleale: Sono vietati specifici atti tra imprenditori tra loro in concorrenza (comunanza di clientela). Art.2598 c.c.: compie atti di concorrenza sleale chi usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con quelli legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti di un concorrente (atti di confusione). Diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti di un concorrente idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti di un concorrente (atti di denigrazione o vanteria). Si vale di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda (es. boicottaggio dell'impresa, storno dei dipendenti, appropriazione dei segreti di fabbrica…). Convenzione di unione di Parigi 1883 (art.10 bis): considera atti di concorrenza sleale tutti gli atti contrari agli usi onesti in materia industriale o commerciale. Sanzioni: azioni di accertamento, di inibizione, di rimozione degli effetti, di risarcimento.

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DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA DIRITTO COMMERCIALE - Tutela comunitaria della concorrenza: divieto di intese, decisioni di associazioni, pratiche concordate pregiudizievoli al commercio tra gli Stati membri e restrittive della concorrenza all'interno del mercato comune (art.85 Trattato CEE). Divieto di sfruttamento abusivo di posizione dominante (art. 86 Trattato CEE). Regolamentazione degli interventi degli Stati membri nell'economia, per impedire che gli aiuti economici alle imprese generino limitazioni al libero esplicarsi della concorrenza (artt.92/94).

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LA CONCORRENZA NEL MERCATO - Regolamento 4064/1989 sulle concentrazioni (controllo di diritto o di fatto del comportamento commerciale di altre imprese o fusione tra imprese): sono vietate le concentrazioni che raggiungono una dimensione comunitaria, in cui il fatturato totale realizzato da tutte le imprese supera 5 miliardi di EURO, il fatturato totale realizzato individualmente da almeno 2 imprese supera 250 milioni di EURO, ogni impresa non realizza oltre i 2/3 del fatturato totale all'interno di un solo Stato membro.