Diritto alla salute
tesina sulle immissioni e diritto alla salute (diritto privato). (file .txt) (0 pagine formato txt)
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II (PROF.P.BARCELLONA) SULLE IMMISSIONI E IL DIRITTO ALLA SALUTE Lart 844 c.c.
contiene una norma volta a regolare la coesistenza tra due situazioni connesse allesercizio di un diritto reale, con riferimento alle attività che, provenienti da un fondo, potrebbero ripercuotersi su quello vicino. Tale norma, pur volta a sanare le controversie relative a fondi adiacenti chiunque siano i proprietari, introduce una regola particolare nellipotesi in cui uno dei soggetti sia titolare di unimpresa. E il problema, dunque, dellinterferenza tra due soggetti proprietari, e la norma dà rilievo al fatto che uno dei due potrebbe essere imprenditore. Il criterio da usare per valutare la liceità delle immissioni è la normale tollerabilità, entro la quale il proprietario di un fondo non può impedirle, ex art. 844, comma 1. E un criterio generale, attraverso il quale il legislatore ha lasciato al giudice il compito di stabilire, caso per caso, quale sia la soglia della tollerabilità, che sarà più alta nelle zone industrializzate rispetto a quelle che non lo sono. La giurisprudenza e la dottrina tradizionale ritengono che la norma voglia mediare tra due interessi: da una parte, la stabilità del valore economico della proprietà; dallaltra, la produzione. E questa la ratio della norma, che emerge chiara dallanalisi del comma 2 dellarticolo in questione: il contemperamento delle esigenze produttive con le ragioni della proprietà. Per salvaguardare lattività produttiva, la giurisprudenza era solita condannare chi superasse la soglia della tollerabilità delle immissioni al pagamento di un indennizzo (ed ecco il collegamento con listituto della responsabilità). Cè stato un momento in cui la giurisprudenza ha sostenuto che la mediazione riguardasse linteresse alla produzione da un lato, e dallaltro non linteresse di carattere reale alla stabilità economica, ma linteresse personale consistente nel diritto alla salute del proprietario del fondo. Ci si è chiesti, inoltre, se fosse possibile tutelare il diritto alla salute del proprietario di un fondo non adiacente allimpresa con la norma ex art. 844. La giurisprudenza ha fornito soluzioni in senso affermativo: attraverso una interpretazione estensiva della norma, ha creato la figura del diritto allambiente salubre ( costruito sulla base dellart. 32 Cost; la stessa giurisprudenza ha ritenuto tale diritto tutelabile anche tramite provvedimenti durgenza ex art. 700 c.p.c. attuando lart. 844 c.c. attraverso unazione inibitoria. In questo modo, la tutela della persona prevaleva sulla tutela dei beni. Questo filone giurisprudenziale si è ora esaurito. La ragione, si è detto, è che la norma ex art.844 non riguarda interessi personali; ha la funzione di mediare tra un tipo di interferenza reale e non a tutelare il diritto alla salute; questultimo è invece suscettibile di tutela attraverso unazione personale ex art. 2043, che è un rimedio meno incisivo. Per usufruire della tutela ex art. 2043 occorre prov