Esegesi

Epitome del libro Fonti di cognizione del Diritto Romano (formato word pg 20) (0 pagine formato doc)

Appunto di edmondantes
Esame di “Esegesi delle fonti del Diritto Romano” del 22 ESEGESI le Fonti di cognizione del Diritto Romano Esame di “Esegesi delle fonti del Diritto Romano” Testo di studio : A.METRO “Le Fonti di Cognizione del Diritto Romano” VII edizione 1993 Appunti per esame e riassunto generale del testo di studio.
Esegesi = attività interpretativa di chi, posto dinanzi ad un testo, tenta di coglierne il significato Il Diritto Romano si sviluppa dalla fondazione di Roma nell'anno 754 (750?) a.c. sino alla morte dell'Imperatore Giustiniano nell'anno 565 d.c. Solo a titolo storico esso viene diviso in quattro periodi : Periodo ARCAICO che va dal 754 a.c.
al 367 a.c. è dapprima caratterizzato da un sistema monarchico composto dal re, il senato ed i comizi popolari di cui si ha notizia sino all'anno 510-509 a.c. quando si instaura un regime repubblicano fondato su magistrature, senato e assemblee popolari . Ha termine contestualmente all'emanazione delle leggi”Liciniae Sextiae” che posero fine ad un lungo conflitto patrizio-plebeo e segnarono una svolta nell'organizzazione costituzionale Romana. Periodo PRECLASSICO, caratterizzato dall'espansione di Roma dapprima in Italia e quindi in tutto il Mediterraneo. Esso ha termine nell'anno 27 a.c. con la fondazione del Principato di Augusto che segna il tramonto delle istituzioni repubblicane. Periodo CLASSICO che coincide con il Principato ed ha termine nell'anno 284 d.c. con l'avvento di Diocleziano considerato l'instauratore del Dominato o Monarchia assoluta. Periodo POSTCLASSICO che coincide con il Dominato ed è caratterizzato da 2 importanti avvenimenti: a) la divisione dell'Impero in due parti nell'anno 395, Occidentale con capitale Roma ed Orientale con capitale Costantinopoli. b) la caduta dell'Impero d'Occidente nell'anno 476 con la sopravvivenza del Diritto Romano nell'Impero d'Oriente fino alla grande opera legislativa e di raccolta di Giustiniano alla cui morte nell'anno 565 si fa coincidere la fine di questo periodo nonché di tutta la storia del Diritto Romano sviluppatosi per circa XIII secoli. Le Fonti si dividono in fonti di Produzione (organi che producono le leggi) e fonti di Cognizione (elementi necessari per lo studio del Diritto Romano) e possono essere Tecniche (riguardanti l'aspetto giuridico di Roma) o Atecniche (altri aspetti del mondo Romano quali la religione,la filosofia l'economia etc.).Le Fonti Tecniche e Atecniche possono essere primarie (quando si conosce direttamente il fatto storico ad es. attraverso una tavola bronzea , una tavoletta cerata o un papiro contenente il testo di una legge o un atto giuridico) o secondarie (quando interviene una rielaborazione del fatto storico attraverso la ricostruzione indiretta del fatto stesso da parte ad es. di un letterato o un giurista che cita un determinato senatoconsulto o legge senza riportarne l'esatto contenuto). La LETTERATURA non GIURIDICA di per se non può considerarsi un fonte tecnica, tutt