L'evoluzione storica del diritto commerciale

Appunti di diritto commerciale:dallo jus mercatorum all'unificazione dei codici.I trattati.(formato word 2 pg) (0 pagine formato doc)

Appunto di superlobo
L'EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO COMMERCIALE L'EVOLUZIONE STORICA DEL DIRITTO COMMERCIALE.
Dallo jus mercatorum all'unificazione dei codici. Il diritto commerciale nasce come diritto di casta per i mercanti , separato nelle fonti e nella giurisdizione. Le fonti trovavano infatti ragione di essere internamente elaborate dalle corporazioni di mercanti, e per le controversie all'interno delle stesse corporazioni vi erano appositi fori. Colla codificazione il diritto commerciale va a perdere il connotato di diritto di classe, pure rimanendo speciale, ed anche quando verrà il codice commerciale incorporato al civile, ci sarà sempre una distinzione sostanziale. Tuttavia la separazione in codici è ancora presente in paesi come la Francia e la Germania.
Anche con l'unificazione dei codici del 1942 non ci è stato il superamento della specialità della disciplina commerciale, prova è la caratteristica dispositiva delle norme del codice civile . Atto di commercio, commerciante e impresa. Il codice civile del 1942. Il diritto commerciale nasce dunque come diritto degli iscritti alle corporazioni commerciali . Quando vengono abolite le corporazioni cambia il metodo d'individuazione del commerciante, che non viene più individuato con criteri formali, come l'iscrizione alla matricula mercatorum, ma in base a criteri soggettivi, è commerciante che esegue abitualmente atti di commercio, come recita l'art 1 del Code de commerce. Nell'unificazione del 1942 salta anche il principio degli atti di commercio, infatti fulcro del libro V intitolato al lavoro è la forma organizzata dell'impresa, per cui cade la distinzione dei titoli dei codici, e la materia inerente ai titoli di credito viene incorporata a quelle delle obbligazioni e contratti, in questo modo avendo a commercializzazione del diritto civile, mentre le procedure concorsuali vengono affidate alla legislazione speciale, la c.d. legge fallimentare. D'altro canto si è avuto invece la civilizzazione del diritto commerciale infatti coll'incorporazione delle discipline viene toccato l'ordine delle fonti, tanto che non è possibile più ricorrere all'analogia se una norme del commerciale è disciplinata nel diritto civile. Le fonti. Norme nazionali, transnazionali e sovranazionali. Coll'unificazione dei codici non è più possibile distinguere le leggi commerciali, anche se in sostanza è agevole constatare che una parte della legislazione è atta a regolare i rapporti di scambio di beni e servizi tra operatori economici in senso lato. Notevole è invece la destatualizzazione delle norme, anche a causa del contesto del codice civile che è ormai solo una cornice per la legislazione speciale all'interno delle leggi speciali per il commercio. Infatti si trovano leggi internazionali e sovranazionali, accentuato il fenomeno soprattutto per l'istituzione delle comunità economiche europee e del mediterraneo. Le fonti del diritto comunitario. Le fonti del diritto comunitario sono: trattati regolamenti direttive decisioni I tratta