Luciano di Samosata: riassunto

Riassunto della vita, opere e stile di Luciano di Samosata (5 pagine formato doc)

Appunto di bbabi

LUCIANO DI SAMOSATA: RIASSUNTO

Vita.

Luciano nacque intorno al 120 d.C. a Samosata, capoluogo della Commagene di Siria da una famiglia piuttosto modesta. I suoi genitori, ritenendo che i loro mezzi finanziari non fossero sufficienti per permettere al ragazzo di affrontare studi lunghi e costosi, lo avviarono all’arte del marmorario a bottega da uno zio che però lo scacciò a bastonate dopo che Luciano ebbe rovinato un blocco di marmo.
In un’opera biografica, Il sogno, Luciano stesso narra che gli apparvero in sogno la Statuaria e l’Eloquenza, prospettando i vantaggi che ciascuna di loro avrebbe potuto offrirgli. Luciano scelse l’Eloquenza e si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca dove acquisì ben presto grande padronanza.
Iniziò così a carriera del retore itinerante in Asia M;inore, Gallia, Italia.  A Roma conobbe il filosofo Nigrino. Tornato per un po’ ad Atene verso il 160 sembrò che la filosofia prendesse il sopravvento sulla retorica, ma non molto dopo si dedicò ancora ai viaggi e fu anche in Antiochia dove conobbe l’imperatore Lucio Vero. Dal 165 tornò ad Atene allontanandosene solo per ricoprire la carica di archistator praefecti Aegypti. Nel 175 abbandonò l’incarico.
Secondo le fonti antiche, la morte lo raggiunse non molto dopo, alla fine del regno di Marco Aurelio, verso il 080 d.C. Il lessico Suda che di Luciano diede un giudizio totalmente negativo, chiamandolo “erede del fuoco di Stana”, narra che morì tragicamente., sbranato da una muta di cani, perché fu nemico rabbioso della verità: ma la notizia è leggendaria.

La cultura appare in sogno a Luciano: versione di greco

LUCIANO DI SAMOSATA: OPERE

OPERE
A Luciano sono state attribuite 82 opere.

Tra le autentiche, ci sono quelle di produzione retorica risalenti ai primi anni di attività come sofista. Alcune di queste opere sono delle  (delle esercitazioni), termina usato per indicare le esercitazioni retoriche e le declamazioni sofistiche.
Le seguenti opere sono considerabili:
- I due Falaridi.
- Tirannicida.
- Diseredato.
- Giudzio delle vocali (le vocali litigano tra loro perché la é stata sostituita dal ecc).
- Encomio della mosca (paradossale: era in voga tra i retori della seconda sofistica).
- Brevi discorsi con funzione introduttiva rispetto all’esibizione retorica vera e propria. Sono scritti in tutti l’arco dell’attività letteraria di Luciano.

Approfondisci su: caratteristiche della lingua e dello stile di Luciano di Samosata

LUCIANO DI SAMOSATA: STILE

Luciano scrisse anche opere destinate alla lettura pubblica, opere affini alla trattazione storico-didascalica e in dialetto ionico (alla maniera di Erodono):
- Astrologia: È la difesa dell’astrologia che non è solo attendibile, ma anche utile. C’è anche il tentativo di interpretare razionalisticamente alcuni miti.
- Dea Siria: È importante dal punto di vista documentario. Ci da notizie sul culto della della Atagartis dalla Siria si era diffuso un po’ ovunque.
- Due volte accusato: Luciano immagine i essere accusato davanti al tribunale dalla Retorica e dal Dialogo e si difende. Racconto come abbandonata la Retorica per il Dialogo, venga accusato dalla Retorica di essere un ingrato. Il Dialogo lo accusa invece di averlo trasformato da serio a ridicolo. Il dialogo aveva alle spalle la tradizione socratico-platonica. Luciano si difende così: la Retorica l’ha abbandonata perché ormai la Retorica è solo una donnaccia, senza temi importanti. Al Dialogo risponde invece vantandosi di averlo reso allegro e fatto sposare con la commedia. Forse quest’opera è del 165. Il processo si immagina avvenuto ad Atene.