Brano XII. 43 di Callimaco dell'Antologia palatina

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Appunto di whitegladys
ANTOLOGIA PALATINA XII CALLIMACO ANTOLOGIA PALATINA XII.
43 Io odio il poema ciclico, non mi Compiaccio della via che porta Molti qua e là, io detesto anche L'amante che va di qua e di là (= infedele) E non bevo alla fontana pubblica. Disprezzo tutto che piace alla Gente comune. Tu, Lisania sei bello, più di ogni altro! Ma prima che io dica ciò chiaramente una eco Dice: “Un altro lo possiede”. Il senso complessivo di questo distico sembra piuttosto evidente: elogio della bellezza di Lisania, ma contemporaneamente l'insinuazione maliziosa sulla sua infedeltà. Il poeta prova un autentico disprezzo per tutto ciò che viene apprezzato dalla gente qualunque, poiché egli non si ritiene un uomo qualunque.
Callimaco è il Poeta (non vate!) che ama il diverso, l'originalità a tutti i costi, che mantiene sempre questo suo atteggiamento di aristocratico distacco anche nelle scelte amorose. Anche la bellezza di Lisania lo disgusta, dal momento che altri la apprezzano, poiché diventa volgare e priva di ogni “poesia”