Iliade: la traduzione dal verso 466 al 515

Traduzione dell'Iliade di Omero: versi 466-515 (3 pagine formato doc)

Appunto di zoiesecondo

ILIADE: TRADUZIONE

Traduzione dell'Iliade di Omero: dal verso 466 al verso 515.
Così dicendo Ettore splendente si protese verso il suo figlio
ma il bimbo si volse all'indietro con un grido verso il seno
della nutrice dalla bella cintura, colpito alla vista di suo padre
tremando spaventato dal bronzo e dal cimiero dalla chioma equina
vedendolo ondeggiare terribilmente;
sorrise il caro padre e la veneranda madre
E subito Ettore splendente si tolse l'elmo dal capo
e lo posò a terra scintillante.
Subito dopo che ebbe baciato e dondolato il suo caro figlio
supplicando Zeus e gli altri dei:
"O Zeus e voi altri numi, fate invero che cresca questo mio figlio
come me distinto tra i Troiani
così gagliardo in quanto a forzae che regni sovrano su Ilio
e un giorno qualcuno dirà 'Questo è di gran lunga migliore del padre'
quando ritorna dalla guerra; porti le spoglie cruente
avendo abbattuto il nemico e la madre si rallegri nel cuore".
Avendo così detto pose in bracco della cara sposa
suo figlio ed ella lo accolse al seno odoroso
sorridendo tra le lacrime; lo sposo vedendola si intenerì
e con la mano la accarezzò.
"O misera non ti addolorare nell'animo
poiché nessun uomo contro il destino potrà gettarmi nell'Ade;
ma la Moira io dico che nessuno tra gli uomini può evitarla
né vile né nobile dal momento in cui è nato.

ILIADE VERSI 466-515: TRADUZIONE

Suvvia torna a casa e prenditi cura delle tue opere
del fuso e del telaio e comanda alle ancelle
di continuare il lavoro; la guerra starà a cuore a tutti gli uomini, quanti nacquero a Ilio"
Avendo così detto Ettore illustre si prese l'elmo chiomato;
la sua sposa si era mossa verso casa volgendosi spesso
indietro e versando copiose lacrime.

Così disse piangendo, la moglie non era ancora stata informata
di Ettore, infatti nessun veridico nunzio era andato da lei
né le aveva annunziato che fuori dalle porte per lei rimaneva lo sposo.
Ma ella tesseva una doppia tela purpurea nella parte più intima dell'alta casa
e vi ricamava variopinti fiorami.

Iliade: struttura e contenuto

Comandò alle ancelle dai bei riccioli di porre al fuoco
un grande tripode affinchè ci fosse un bagno per Ettore
ritornato dalla battaglia.
Non pensò che la glaucopide Atena aveva domato lui
per mano di Achille molto lontano dal bagno.
Udì un singhiozzo ed un gemito alla torre;
le sue ginocchia tremarono, a terra le cadde la spola
ed ella subito disse alle ancelle dai bei riccioli:
"Suvvia, due mi seguano affinché io veda quali cose sono state compiute;
ho udito la voce della veneranda suocera e dentro di me
batte il cuore nel petto fino in gola, le ginocchia sotto
sono irrigidite, invero un male incombe sui figli di Priamo.
Volesse il cielo che la parola fosse lontana dal mio orecchio,
temo che Achille glorioso dopo avermi tagliato fuori Ettore audace
da solo fuori dalla città lo segua solo per la pianura

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