Oratoria epidittica e Isocrate

Il significato dell'oratoria epidittica e la vita e le opere del suo pù grande esponente sullo scenario greco, Isocrate (1 pagine formato doc)

Appunto di eleolela

ORATORIA EPIDITTICA: DEFINIZIONE

Oratoria Epidittica.

Questo tipo di oratoria può trattare di una vasta varietà di temi. Il discorso è frutto di una lenta e meditata elaborazione. La maggior parte delle volte i discorsi rimanevano scritti, mai pronunciati, e fatti circolare sottoforma di opuscoli o pamphlet per una fruizione individuale. Può includere discorsi pubblici in occasione di cerimonie o festività, sia per commemorare cittadini defunti, sia per encomiare cittadini benemeriti, oppure per propagandare un’idea di interesse generale.

Isocrate: riassunto

ISOCRATE ORATORIA EPIDITTICA

Isocrate:
436 a.C. nasce ad Atene.
Accurata educazione: ha come maestri i sofisti, Protagora e Gorgia.
402 a.C.

dissesto finanziario del padre che lo costringe a ripiegare sull’attività di logografo (favorita dall’insegnamento retorico di Gorgia).
390 a.C. fonda una scuola di retorica (iniziazione dei giovani alla vita pratica) in accesa competizione con quella filosofica di Platone. Nella sua scuola si formarono numerosi oratori, scrittori e politici (“più di quanti ne uscirono dal cavallo di Troia” dice Cicerone)
Muore a 98 anni, poco dopo la battaglia di Cheronea (si afferma che si sia lasciato morire di fame dopo aver preso coscienza della sconfitta subita dai Greci per opera di Filippo di Macedonia).
Isocrate tende ad oscurare il suo passato di logografo da quando si è cimentato nel genere epidittico.

ISOCRATE CONTRO I SOFISTI

- Contro i Sofisti - Quest’opera rappresenta il manifesto programmatico della sua scuola:
1.    definizione dei principi del proprio insegnamento
2.    polemica contro tutte le altre scuole, in particolar modo quella dei sofisti (così definiti tutti coloro che la pensano in un modo differente dal suo). Si scaglia contro filosofi come Platone, teoretici, definiti funamboli della parola che vanno dietro ad argomentazioni eterne. Critica gli oratori politici (che chiacchierano senza offrire alcuna concezione retta) ed i logografi.
Polemica contro l’, ossia la conoscenza teoretica. Questa viene contrapposta alla , “la giusta opinione”, fondamento principale della sapienza insieme alla capacità di cogliere il L’oratoria riveste una funzione essenziale: la giusta maniera di esprimersi conduce di necessità al giusto modo di agire.

ISOCRATE PANEGIRICO

- Il Panegirico - L’opera prende il nome dai ossia feste panelleniche. Isocrate vuole ricreare il clima di queste feste e promuove il suo interesse per una riconciliazione tra Sparta ed Atene, al fine di fronteggiare alla minaccia persiana. Due parole chiave:
1.    (“concordia nazionale”)
2.    , indica il bisogno di muovere la guerra contro la Persia
Il Panegirico celebra il primato spirituale di Atene, che deve porsi alla guida di tutta la Grecia. Atene si merita questa posizione non solo per il successo conseguito nelle guerre persiane, ma anche per il ruolo culturale che essa ha svolto nell’interesse dell’intera collettività.
Quando si accorge che questa riappacificazione si prospetta utopica, Isocrate giunge più realisticamente e proporre a Filippo di diventare il “benefattore” e la forza di aggregazione delle stesse.