Le malattie infettive
Caratteristiche schematiche per uno studio delle malattie infettive, in modo particolare le malattie a diffusione diretta (2 pagine formato doc)
Nello studio delle
malattie infettive va tenuto di fattori:
- Definizione di malattia: se per esempio è infettiva;
- Eziologia: che deve inquadrare da un punto di vista microbiologico o zoologico l'agente o gli agenti in grado di provocare il fenomeno;
- Epidemiologia: con un'analisi indirizzata a studiare la distribuzione geografica e temporale della malattia, la distribuzione per età e andamento stagionale, i periodi di contagiosità, le modalità di trasmissione dell'agente patogeno;
- Quadro clinico: la descrizione dell'andamento classico della malattia e, volendo, delle sue forme atipiche, nonché delle possibili complicazioni;
- Diagnosi ed accertamenti diagnostici: tendenti ad individuare le condizioni e i sintomi che più di tutti servono per il riconoscimento della forma morbosa, le altre forme da cui si differisce, gli esami di laboratorio utili;
- Profilassi: tendente ad individuare le misure da adottare nei confronti della fonte di infezione, dei veicoli e dei vettori e dell'individuo sano (profilassi diretta); ma anche le misure igieniche di carattere generale e gli interventi di educazione sanitaria (profilassi indiretta);
- Terapia: specifica e aspecifica per la risoluzione del quadro morboso;
- Virus: rosolia, poliomielite, varicella, parotite, epatiti A e B, influenza, morbillo, herpes simplex e zoster, rabbia;
- Batteri: difterite, lebbra, polmonite, colera, meningite cerebrospinale, scarlattina, pertosse, peste, tifo e paratifi, tetano;
- Protozoi: Malaria, toxoplasmosi;
- Miceti: tigna.