Malattie a trasmissione via aerea
Note su epidemiologia e prevenzione per TBC, Difterite, Meningite, Influenza, Morbillo, Parotite,Rosolia, Varicella (4 pagine formato doc)
EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE A TRASMISSIONE RESPIRATORIA
Via principale di eliminazione degli agenti infettanti è l'apparato respiratorio.
E' possibile la diffusione per contatto diretto con le secrezioni naso - faringee, tracheali, bronchiali ecc.
TBC:
- Agente eziologico = Micobacterium tuberculosis
- Incubazione = 4 - 12 settimane
- Cenni Clinici = la sintomatologia all'esordio è caratterizzata da febbre, tosse produttiva con sudorazione notturna e perdita di peso. La prima infezione, o tbc primaria , presenta un ingrossamento dei linfonodi latero - cervicali, in base alla risposta immunitaria si passa dalla febbricola ed astenia a forte interessamento polmonare con febbre e difficoltà respiratorie. La tbc post prima si presenta con infezione d'organo o disseminazioni (rene, meningi, ossa)
- Contagiosità = altamente contagiosa; inoltre, la contagiosità dipende dalla presenza e dalla carica di bacilli nell'escretato; può persistere per anni
- Epidemiologia = malattia diffusa in tutto il mondo, ma soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove colpisce in tutte le età ed anche nell'infanzia (prima infezione). La contagiosità elevata deriva dall'alta carica delle secrezioni polmonari e dal contatto prolungato con i soggetti malati. Le fonti di infezione sono l'uomo. Il malato elimina i bacilli per via aerea, e di rado, attraverso le feci (tubercolosi intestinale), le urine (tubercolosi renale) ed eccezionalmente per altre vie. Le vie di penetrazione sono: inalatoria, che si realizza in oltre il 95% dei casi. Le altre sono la via orale (con latte e derivati) e quella cutaneo - mucosa (lesioni cutanee, mucosa congiuntivale ecc).
- Prevenzione = denuncia è obbligatoria. L'isolamento è obbligatorio sino alla negativizzazione dell'espettorato
- Vaccinazione = Il vaccino non è obbligatorio. La vaccinazione viene effettuata su gruppi a rischio quali il personale sanitario e gli studenti delle facoltà sanitarie